Fiat conferma almeno 1 nuovo modello all'anno fino al 2030

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Questo sarà un decennio decisivo per molti marchi automobilistici. Il marchio italiano, Fiatora sotto l'egida di Stellantis, ha annunciato un piano ambizioso per il futuro, con almeno un nuovo modello all'anno fino al 2030.

Al momento della fusione tra il Gruppo PSA e Fiat Chrysler Automobiles, che ha dato vita a Stellantis, Carlos Tavares, a capo del nuovo gruppo, ha annunciato una strategia audace: ogni marchio sotto la sua egida, compresa Fiat, avrebbe beneficiato di un piano di prodotti convalidato e finanziato fino al 2030.

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Quando abbiamo parlato con Guillaume Clerc, Product Manager Fiat e Abarth, ci ha confermato questa direzione strategica. Secondo Clerc, Fiat ha un "piano di prodotti super-ricchi". che prevede il lancio di almeno un nuovo modello all'anno, per tutti i mercati. Questa ambiziosa iniziativa mira a ampliare e diversificare la gamma Fiat, raggiungere un pubblico più ampio e rispondere alle mutevoli esigenze del mercato automobilistico.

Questo annuncio ha il potenziale per rafforzare la posizione di Fiat nel mercato globale. Ill marchio italiano è il numero 1 del Gruppo Stellantis in termini di volume, con 1,2 milioni di unità vendute entro il 2022. Oltre all'Europa, anche il Sud America sarà protagonista, con vendite di oltre 430.000 unità grazie a modelli come Strada, Toro, Cronos, Fastback, Pulse e Argo, tutti sconosciuti in Europa.

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In questo flusso costante di nuovi modelli, dobbiamo tenere conto di tutti i mercati in cui il marchio è presente. Se avete mai provato a fare un La roadmap di Fiat fino al 2027Ecco cosa potrebbe offrire la Fiat fino al 2030.

  • 2020 : Fiat 500
  • 2021: Fiat Pusle
  • 2022: Fiat Fastback
  • 2023: Fiat Topolino / Fiat 600 B-SUV
  • 2024: Fiat Panda/Argo (F1H) - City Car
  • 2025: Fiat Multipla (UV5) C-SUV
  • 2026: Fiat Tipo (F2U/F2X) B-SUV
  • 2027: Nuova Fiat 500E
  • 2029: Fiat Regata D-SUV (futura cugina della Citroën c5 x)
  • 2030: Nuova Fiat Fastback (citroën c4 x cugina)

Le vostre previsioni?

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11 Commenti

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    • Francamente, cosa ha deciso Elkhan? A parte la messa in stand-by dell'intero gruppo FCA...
      In quasi dieci anni, cosa è uscito dalle BE dopo la Giulia e lo Stelvio? Niente! Assolutamente nulla!
      Non parliamo poi della Stradale 33, che in realtà è più una vetrina tecnologica che altro: quando l'hanno progettata, non hanno nemmeno avuto il coraggio di farla uscire con il nome Alfa Romeo! Doveva vendere di più con il logo Maserati, più rinatabile in termini di immagine, anche se è un successo...
      La 500 è l'unica auto che regge il confronto (...in termini di redditività con Jeep), quanto basta per soddisfare gli azionisti...
      Il Tonale? Beh, francamente l'anima di Alfa Romeo/Fiat/Lancia è stata offuscata da quando le B.E. sono state messe a dormire a Milano e Torino.

      Sto pregando per i dipendenti del gruppo FCA, perché le decisioni non andranno nella loro direzione, il lavoro sarà localizzato, secondo le voci, all'estero per una migliore redditività, yuck...

      • Jeep tiene il marciapiede? L'Avenger tipo Stellantis è un fiasco, l'Alfa con il suo futuro SUV che nessuno vuole è lo stesso. La Lancia con il 1.2 Puretech non la vuole nessuno.
        Tanto vale dirlo: l'Alfa è tornata con FCA e la Maserati, purtroppo, sarebbe dovuta rimanere con la Ferrari.

      • L'ultima notizia è che Dodge e RAM stanno andando bene, e non è merito di Stellantis, soprattutto se si vede l'aspetto della futura Dodge elettrica, che è stata un flop per i clienti al SEMA.

      • La Tipo, la Tipo Cross, la Panda, la 500, la 500l, la 500X, la 124 e tutte le versioni che hanno avuto successo in Sud America, ma a parte questo non hanno fatto nulla né in Lancia né in Chrysler, a parte vendere monovolume (il che dimostra che hanno smesso di fare monovolume troppo presto).
        Gli unici marchi a rinunciare sono stati Lancia e Chrysler, ed è vero che il Tonale non ha il giusto standing, né tantomeno un motore degno come il 1.75 Turbo della 4C/Giulietta Evo2 (perché quello della Brera e della prima Giulietta era ancora in lega di alluminio).

  1. Doveva esserci una nuova Punto. Sembra che non sia ancora in programma. O si tratta della Fiat Argo?
    Si tratta soprattutto di SUV.

    • L'era delle auto divertenti è finita!
      È arrivato l'essere dei carri armati inutili!
      Una volta appresa la regola fondamentale della navigazione a motore: "Il nemico è il peso e la superficie è l'ostacolo! Siamo passati a "più grande è, meglio è".
      Presto chiederemo alle auto di parlare, di incorporare una cucina o una macchina per il caffè, una doccia 🚿 per lavarsi durante gli spostamenti quotidiani, di avere sempre nel bagagliaio una ragazza o un ragazzo per giocare a un videogioco, di incorporare la lettiera del gatto o del cane e, soprattutto, di essere più alte della propria casa, e la chiameremo... city car!
      Sono nato con 30 anni di ritardo e presto entrerò con piacere nel Museo di Storia Naturale!

    • Non ci sarà nessuna Punto a breve termine; la Panda crescerà fino a 4 metri ed entrerà nel mercato delle city car polivalenti. Il rinnovamento della Tipo avverrà sotto forma di crossover (il progetto UV5 sembra essere già stato cancellato), in linea con la mentalità attuale visto che il marchio non sembra più apprezzare questo nome (vedi la presentazione della 600). Questo tipo di carrozzeria è più efficiente di quella del SUV, anche se io preferirei il classico trio berlina/portellone/rottamazione. Sul fronte delle vendite, il piano sta funzionando per il momento, con il marchio accreditato di una crescita delle vendite di 37% in Francia rispetto al novembre 2022.

  2. Personalmente, da quando è stata creata Stellantis, e come proprietario di una Giulia Veloce dal 2019 (sì, sono stato un Alfista nel cuore per molto tempo), non ho visto di buon occhio questa fusione.
    E il tempo mi sta dando ragione: condivide le piattaforme con... Peugeot! Ma che peccato, e non mi riferisco ai motori... Non mi piacciono proprio e non li voglio. Per non parlare dei prezzi alle stelle della 500, per non parlare della Abarth! Proporre un'auto elettrica per i bobos con più di 40000 ma che non vada in testa?!!!
    Ci sono così tanti punti che trovo negativi per il presente e il futuro di Fiat, Abarth e Alfa che quando mi separerò dalla mia Giulia non continuerò a far parte del gruppo. Ho deciso.
    Stellantis ha creato un Frankenstein di marchi scadenti e, per me, questo preannuncia la morte dei marchi italiani, il che è un vero peccato.
    Il gruppo ha ucciso lo spirito sportivo ed emotivo, e io sono uno dei tanti clienti che non continueranno più con questi marchi iconici e storici francesi, ed è un peccato vedere che la debacle non è finita.

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