Lo stabilimento di Mirafiori, che produce Fiat 500 e Maserati, sarà nuovamente chiuso in aprile.

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Lo stabilimento di Mirafiori, storica culla di Fiatvivrà un ulteriore periodo di inattività, prolungando una situazione già preoccupante per i lavoratori e per il settore automobilistico italiano. Stellantisil colosso automobilistico nato dalla fusione tra PSA e FCA, ha annunciato un'interruzione della produzione dal 2 al 20 aprile. per la Fiat 500 elettrica e per i modelli Maserati Granturismo e Grancabrio. Questa decisione avrà un impatto diretto su 2.240 dipendenti, segnando una continuazione delle perturbazioni iniziate all'inizio dell'annodove erano già state registrate sette settimane di inattività.

Questa sospensione dell'attività si aggiunge a una serie di interruzioni che hanno caratterizzato l'anno 2023, sottolineando le sfide che l'industria automobilistica italiana, e lo stabilimento di Mirafiori in particolare, deve affrontare. Luigi Paone, Segretario Generale della Uilm Torino, ha espresso la sua preoccupazione, affermando che si tratta di " sempre più chiaro che Mirafiori ha bisogno di un nuovo modello di business." . Chiede alle istituzioni di accelerare lo sviluppo di strategie volte a offrire prospettive e futuro all'intero settore automobilistico torinese. Da parte sua, la Fiom-Cgil critica questa decisione, vedendola come un peggioramento di una situazione già critica.

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In questo contesto di incertezza, una decina di giorni fa sono iniziate le voci secondo le quali lo stabilimento di Mirafiori potrebbe iniziare a produrre produzione di veicoli per il marchio cinese Leapmotoruna società in cui Stellantis detiene una partecipazione del 21 %. Questa prospettiva potrebbe rappresentare una svolta storica per l'impianto.

Questi sviluppi arrivano in un momento in cui l'industria automobilistica mondiale sta subendo una grande trasformazione, con una crescente pressione per l'adozione di auto elettriche. Lo stabilimento di Mirafiori, con la sua ricca storia e il suo posto iconico nel cuore degli italiani, si trova a un bivio.

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In questo periodo di transizione, i lavoratori e i sindacati chiedono una strategia coerente che possa rilanciare l'impianto e garantire la sicurezza del lavoro per le migliaia di persone che dipendono dal suo successo.

5 Commenti

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  1. Questo dimostra che il futuro delle auto elettriche è una farsa e le vendite sono tutt'altro che un successo. Finché non capiranno che l'ibridazione è fondamentale... sarà una causa persa:
    Termico
    Ibrido
    Elettrico

  2. Non capisco il prezzo della 500e. È troppo costosa rispetto alla 600 e quando arriverà la Panda metterà completamente in ombra la 500e. Penso che senza un importante miglioramento delle prestazioni e dell'autonomia, la 500e si spegnerà.

  3. Questo dimostra che la Fiat 500e non vende abbastanza in alcuni Paesi, al di fuori di Francia e Germania. Eppure è un'eccellente city car, ma quando non ci sono infrastrutture sufficienti, si compra un'auto con motore a combustione.

  4. Le cose si mettono male per Stellantis in Italia. I sindacati, il governo e i media saranno di nuovo in rivolta e John Elkann non potrà nascondersi ancora a lungo.
    È anche potenzialmente una strategia di Stellantis per ridurre la capacità produttiva e i costi in Italia, nonostante gli impegni presi al momento della fusione. Come ha detto Marco, indebolire la 500 ex-FCA con l'arrivo della 600, della Ypsilon, della Panda e della Pandina. E cercare, tramite Leapmotor o altro, di ritirarsi gradualmente con la scusa di un'operazione di salvataggio.
    Anche Machiavelli non è più italiano...

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