Oggi, 22 agosto 2024, si è tenuto un incontro dedicato alla Made in Italy e linee di produzioneA Rimini, un evento chiave per l'industria automobilistica italiana. Tra le numerose personalità presenti, il Ministro per il Made in Italy Adolfo Urso ha colto l'occasione per sottolineare i seguenti aspetti importanti rivelazioni sul futuro della produzione di auto in Italia.
In questa riunione, Il Ministro Urso ha confermatoancora una volta, l'esistenza di discussioni avanzate con diverse case automobilistiche cinesi che desiderano produrre sul territorio italiano. Tuttavia, lungi dall'accettare incondizionatamente queste partnership, l'Italia sta imponendo una regola importante per proteggere i propri interessi e quelli dell'Europa. Il Ministro ha rivelato che questi produttori dovranno deve utilizzare componenti europei e italiani nella produzione dei loro veicoli.
Urso ha sottolineato l'importanza di questa misura: "Gli accordi che abbiamo firmato prevedono l'utilizzo di componenti europei e italiani. Questo rafforzerà le nostre filiere produttive e i posti di lavoro. Siamo contrari a tutti coloro che pensano di aggirare le barriere tariffarie assemblando i prodotti nel nostro continente. Questa strategia è stata pensata per evitare quello che alcuni temevano sarebbe stato un "cavallo di Troia" per Pechino. al centro dell'Europa, consentendo all'Italia di preservare la propria sovranità economica e di potenziare l'industria.
Il Ministro ha anche colto l'occasione per criticare l'attuale strategia di Stellantis, che assembla le macchinine Leapmotor utilizzando componenti cinesi nello stabilimento di Tychy, in Polonia. Secondo Urso, questa pratica è contraria agli sforzi per rafforzare la produzione europea e italiana. Ha comunque espresso la volontà del governo di lavorare con Stellantis per aumentare la produzione in Italia, sottolineando che sono stati ricevuti segnali negativi da parte del produttore.
Riguardo a la gigafactory di TermoliUrso ha dichiarato che il governo è ancora in attesa di notizie sul futuro di Stellantis. E ha aggiunto: "Ci aspettiamo che Stellantis si assuma la responsabilità sociale di rivitalizzare il settore automobilistico in Italia". Per ricordare che l'obiettivo fissato un anno fa da Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, era quello di produrre 1 milione di auto all'anno in Italia.
Questa rivelazione solleva una serie di domande: quale produttore cinese, per produrre quale marchio, con quali componenti europei? Un mistero.
Un uccellino mi dice che Tavarès potrebbe abbandonare la nave prima del previsto, visti i vari progetti in corso e i risultati deludenti. Plausibile (!?)
Per continuare...
Stellantis ha ottenuto almeno un risultato: avere tutti alle calcagna! Clienti, rivenditori e, ciliegina sulla torta, i governi! Eppure trovo il ministro italiano troppo saggio. Per quanto mi riguarda, avrei aperto le porte a chiunque volesse dare lavoro agli italiani! Inoltre, dato il crollo della produzione automobilistica italiana negli ultimi decenni, è da molto tempo che i fornitori esterni non lavorano in massa per i tedeschi. Credo che il 60-70% dei componenti Mercedes sia prodotto in Italia. Quindi il ministro è fuori strada, sta solo proteggendo i produttori tedeschi con commenti del genere. Gli italiani devono produrre automobili, altrimenti tutto il loro know-how sparirà!