Alfa Romeo Milano: il mio parere di esperto sulla prima Alfa di Stellantis

Un nuovo Alfa Romeo è sempre un grande evento. Ne parliamo tutti da mesi, se non da anni. Inizialmente con il nome in codice di 966, poi Kid, è stato quasi chiamato Junior, prima di essere finalmente svelato oggi con il nome di Milano.

Alfa Romeo è un marchio con una forte risonanza nel mondo automobilistico. Un marchio ricco di storia. Deriso da alcuni, adorato da altri. La sua forza risiede nella sua italianità. Modelli i cui design senza tempo e per coloro che sono orgogliosi di sedersi al volante, il piacere di guida che forniscono. Questo marchio è un mostro sacro chiamato Biscione, che Stellantis ha rilevato qualche anno fa per dare vita a Milano. Il gruppo franco-italiano-americano lo ha domato o è stato fagocitato?

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Ho avuto l'onore e il piacere di vedere di persona la nuova Alfa Romeo Milano a Milano, ed ecco la mia opinione!

Design, da dove cominciare...

Inizierò dal design, che è forse l'aspetto più importante della Milano. Infatti, è l'unica parte dell'auto realmente realizzata in Italia, dal Centro Stile Alfa Romeo, sotto la direzione di Alejandro Mesonero-Romanos, responsabile del design, e naturalmente di Jean-Philippe Imparato, direttore del marchio italiano.

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Adesso strapperò il cerotto e parlerò di ciò che mi piace di meno... ma vi ricordo che il design è qualcosa di molto personale e soggettivo... Inoltre, bisogna avere un po' di rispetto per le persone in Italia che hanno lavorato per ore e ore alla progettazione di quest'auto... Per inciso, un progettista di auto mi ha spiegato che ogni volta che si progetta un componente, questo viene inviato a un ufficio di progettazione per verificarne la fattibilità, e poi spetta al progettista trovare le soluzioni per adattare il suo progetto ai vincoli tecnici. E sì, non sempre hanno la libertà di fare ciò che vogliono. Ad ogni modo, eccolo qui.

Scudetto Progresso
Scudetto Leggenda

Dai, ti strappo il cerotto! Personalmente, non mi piace il frontale, troppo complesso per un'Alfa Romeo. Si vedono chiaramente i fari 3+3 come su una SZ/RZ, una 159 e più recentemente il Tonale. Perché no? Si riconosce anche la parte inferiore del paraurti, quella bocca (troppo?) grande che si trova anche su altre Alfa Romeo. Per il resto, l'imponente scudetto, il logo sul cofano e questa separazione orizzontale in plastica nera non sono piacevoli. Per quanto riguarda lo scudetto, preferisco la versione Leggenda. Con un paraurti più semplice, uno scudetto più tradizionale e solo i fari 3+3 senza la quarta luce aggiuntiva, avrebbe potuto essere più interessante. E non parlo della targa centrata, altro dettaglio. Ma non sono un designer, è un'opinione personale, e spero che possa piacere ai futuri clienti della Milano.

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Poi, il profilo. Adoro le ruote a quadrifoglio. Per quanto riguarda il resto, si basa molto sulla 2008, con un posteriore leggermente più "fastback" che conferisce all'auto un bagagliaio imponente con una capacità di 400 litri.

Poi il posteriore. L'Alfa Romeo dice che è imparentata con la Giulia TZ. Personalmente, avrei pensato più alla Spider Serie 3 o all'Alfasud. È anche difficile non pensare alla Peugeot 2008, che ha fari posteriori simili, tranne che per il fatto che l'Alfa Romeo ha un effetto boomerang preso in prestito da una Maserati 3200 GT. Dal vivo, con il rosso, il nero e forse altri colori di carrozzeria, fa la sua figura! In bianco, il contrasto della luce posteriore nera è meno gradevole alla vista.

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Se il design probabilmente piacerà a qualcuno, soprattutto al pubblico a cui la Milano è destinata, i non appassionati di Alfa, Non ho ricevuto la stessa risposta entusiasta che ho avuto con altre Alfa Romeo.

A bordo, una buona impressione

Per me, gli interni sono probabilmente la migliore sorpresa della Milano. Lo ripeto ancora una volta, ma il Tonale mi aveva un po' deluso da questo punto di vista quando abbiamo visto cosa era in grado di fare l'Alfa Romeo con la Giulia e lo Stelvio. L'interno della Milano fa un altro salto di qualità. È stato fatto un vero lavoro rispetto alla 2008, alla Fiat 600, alla Jeep Avenger, ecc.

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L'assemblaggio è molto pregiato e i materiali, anche se c'è della plastica dura sulle portiere, sono in alcantara ovunque. I sedili sportivi Sabelt sono davvero belli. Si ha davvero la sensazione di un'auto sportiva, e questo è un bene. Anche il touchscreen centrale da 10,25 pollici è nella stessa posizione della Giulia e dello Stelvio.

Ci sono alcune cose che rimpiango degli interni: la scomparsa del pulsante di avviamento sul volante e del selettore della modalità di guida DNA, che non è più una manopola da girare - aveva il suo fascino - e infine, nero e ancora nero. Quando vedremo altri colori come la pelle marrone o rossa per i più avventurosi?

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Motori, da 136 CV a 240 CV

Proprio come ci si aspettava, la Milano non avrà motori italiani ma due varianti ibride a combustione e due varianti elettriche.

Prima per l'ibrido, il ben noto motore turbo a 3 cilindri da 1,2L della famiglia Stellantis. Sebbene il comunicato stampa non fornisca il nome del motore, afferma che è stato reso più affidabile grazie alla catena di distribuzione. Produce 136 CV, accoppiato a un motore elettrico da 21 kW e a un cambio a doppia frizione a 6 rapporti. La particolarità è che con questo motore si può scegliere tra la trazione anteriore e quella integrale, grazie alla stessa tecnologia sperimentata dalla Jeep 4xe. Nella versione a trazione anteriore, il motore elettrico si trova nel cambio, mentre nella versione a trazione integrale ci sono due motori elettrici su ciascun asse. Resta da vedere se questo propulsore sarà sufficientemente "divertente da guidare" e se la nota di scarico sarà stata ridotta al minimo...

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Successivamente, ila versione elettrica 100 % è disponibile in 2 versioni: 156 CV e 240 CV.. Il motore da 156 CV è ben noto, poiché è utilizzato nella maggior parte dei modelli elettrici Stellantis. Il motore da 240 CV è più interessante perché è lo stesso che sarà utilizzato nella Abarth 600 e, per quanto ne sappiamo, non è attualmente offerto altrove. In entrambi i casi, sarà presente una batteria da 54 kWh. Con un peso dichiarato di 1.532 kg per l'ibrido a combustione e di 1.505 kg per la versione elettrica da 240 CV, è possibile che sia sufficiente per divertirsi.

La direzione più diretta nel segmento

Alfa Romeo annuncia la Milano lo sterzo più diretto del segmento, con un rapporto di 14,6. Come promemoria, il rapporto di trasmissione di un sistema sterzante convenzionale è di circa 16, e può variare tra 10 e 20. Un rapporto più alto riduce lo sforzo di sterzata, ma aumenta il numero di giri del volante necessari per sterzare. Un rapporto più alto riduce lo sforzo di sterzata, ma aumenta il numero di giri del volante necessari per sterzare. È un rapporto tra l'angolo del volante e l'angolo delle ruote, capite?

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Per darvi un'idea, ecco una tabella di confronto con altri modelli Alfa Romeo.

ModelloRapporto di gestione
Alfa Romeo Milano14,6
Alfa Romeo Tonale13,6
Alfa Romeo Stelvio12,1
Alfa Romeo Giulia11,8

È facile capire come si possa guidare una Giulia con un pollice solo! Per quanto riguarda la Milano, è difficile fare un confronto con altri modelli della stessa categoria perché queste informazioni non sono sempre disponibili, ma sì, con 14,6 siamo nella fascia bassa della media delle auto di serie, quindi lo sterzo è abbastanza diretto.

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Una gamma semplificata

Dimenticate le finiture Sport, Sprint, Ti, Lusso, ecc. La gamma è molto semplificata, a partire dai motori, poi una finitura Veloce e infine 3 pacchetti di optional. Il risultato è qualcosa di simile.

gammaMotore
Alfa Romeo Milano IBRIDA1.2L 136 CV
Alfa Romeo Milano IBRIDA Q41.2L 136 CV Q4
Alfa Romeo Milano ELETTRICAelettrico 156 CV
Alfa Romeo Milano ELETTRICA Veloce240 CV elettrico

A ciò si aggiungono i 3 possibili pacchetti di opzioni:

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  • Techno : Guida autonoma di livello 2, portellone posteriore elettrico a mani libere, fari LED Matrix;
  • Premium : Interni in tessuto vinilico, sedili elettrici e massaggianti, illuminazione ambientale ;
  • Sport : Sedili Sabelt, interni in alcantara, stile esterno sportivo.

Una versione limitata riservata al lancio sarà ordinabile dal 25 aprile: Milano IBRIDA 136 CV Speciale da 31.000 euro e Milano ELETTRICA 156 CV Speciale da 40.500 euro. La versione Speciale è dotata di cerchi da 18 pollici, vernice Rosso Brera, Techno Pack e Premium Pack.

La Milano IBRIDA Speciale ha un prezzo di 31.000 euro, ma poco dopo dovrebbe essere disponibile una versione inferiore ai 30.000 euro.

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Non resta che provarlo!

Riuscirò ad apprezzare meglio questo nuovo design con il tempo, o è troppo lontano dal design Alfa Romeo? In ogni caso, sono sedotto dagli interni e non vedo l'ora di provarla, soprattutto nella versione elettrica da 240 CV che promette un buon rapporto peso-potenza. Ho scattato alcune foto e video che condividerò in un prossimo articolo.

Foto scattata con uno smartphone durante la presentazione

Vi lascio dire la vostra qui sotto e, per favore, siate responsabili con il vostro vocabolario!

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Forza Alfa Romeo!

101 Commenti

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    • Salve.
      È una bellissima Alfa Romeo, che dovrete vedere presto in vetrina.
      Peccato che non ci sia la benzina, ma che si possa usare e possedere anche un'alfa guilleta imola.
      Peccato che non ci siano più berline sportive.
      Andrei comunque a provarlo e a vedere l'interno, che deve essere molto bello.
      Grazie Claudio.

    • Sono passati solo 3 anni dalla nascita di Stellantis e la Fiat era già responsabile dell'uccisione di Alfa Romeo e Lancia, oltre che del proprio marchio, con un amministratore delegato che prendeva uno stipendio di 42 milioni di euro all'anno. Quindi non tirate ancora troppo la corda al pianista.

      • Fiat ha messo sul tavolo un miliardo di euro solo per creare la piattaforma Giorgio, dedicata a due modelli esclusivi e tuttora punto di riferimento per il comportamento a otto anni dal lancio. Per il momento, Stellantis ha permesso ai marchi italiani di utilizzare solo ciò che già esiste, come misura di risparmio (ci si chiede perché, quando il gruppo ha un tasso di redditività di 12%). L'Alfa Romeo, essendo al vertice dei marchi del Gruppo, dovrebbe introdurre nuove piattaforme e soluzioni tecniche, ma non è così. Tuttavia, nella sua versione elettrica, l'auto non è all'altezza della concorrenza e non riesce ancora a svolgere il ruolo di una moderna auto compatta.

      • Thierry, grazie per aver moderato in questo modo...
        È vero che gli appassionati non hanno aspettato che STELLANTIS smettesse di essere d'accordo con le scelte di motore/design fatte negli ultimi anni.

    • Ciao
      È vero, posso confermarlo. Non c'è nulla di Alfa Romeo in quest'auto, a parte il logo. Non è altro che una Peugeot 208 con uno schifoso motore a combustione interna 1.2 pure tech che è inaffidabile e rovina la vita dei suoi proprietari (cinghie dell'olio che si rompono).
      Penso che Stellantis sia più interessata a distruggere l'Alfa Romeo e presto anche la Lancia. Chi vogliono prendere in giro?
      Questo è certo. Dopo aver guidato un'Alfa (ne ho avute diverse) non ne comprerò mai più una, né nessuna delle marche Stellantis. È una vergogna. Mi disgusta.

  1. A me non sembra molto bello, non che sia brutto, ma non sembra molto bello per un'Alfa......fino ad allora avevamo linee che non facevano una grinza, questo era il vantaggio delle Alfa, mentre la Milano......'più un'auto per DS che per Alfa 😭😡
    Gli interni sono belli, ma non sostituirei la mia Juliette con questa e con il motore Puretoc.

    • L'Alfa Romeo Milano è un'auto che manca di carattere. E la parte posteriore dell'auto è davvero brutta. Sembra triste con i due fari posteriori che si staccano. Credo che inconsciamente i designer dell'Alfa siano tristi di essere passati in un gruppo che quando ci sono troppe teste pensanti perde il vero senso della linea eterna a cui l'Alfa Romeo ci ha abituato.

  2. Complimenti per questa presentazione e per le foto scattate pochi minuti dopo la presentazione ufficiale.
    Concordo sul fatto che i sedili e la plancia Sabelt non sono male. Tuttavia, trovo difficile apprezzare il design della carrozzeria e considerarla qualcosa di diverso da una Peugeot 2008 vagamente migliorata.
    Resta da vedere come sarà la versione Veloce da 240 CV, insieme alla Abarth 600e e alla Lancia Ypsilon HF.

  3. E' brutta...l'Alfa ha perso la sua anima.Grazie stellantis 😥😢😭. Sono un alfista da più di vent'anni credo che per il mio prossimo veicolo andrei ad un concours.

    • A dire il vero, mi aspettavo di peggio.
      Ho posseduto 6 Audi dal 1979.
      Le mie attuali Giulia e Giulietta saranno probabilmente le ultime.
      Senza un motore a combustione italiano, il mio marchio preferito perde tutta la sua legittimità.
      Se dovessi comprare un'auto nuova nei prossimi 3/4 anni, guarderò all'evoluzione della Giulia, ma se Stellantis rovinerà anche loro, passerò alla Mazda, che sarà la mia prima auto giapponese.

  4. Tutti questi speudos Peugeot è del m..... nessun motore un telaio copia e ricopia non ci preoccupiamo del cliente in più con prezzi deliranti

    • Non mi sembra neanche così male, mi aspettavo di peggio e invece è meglio del tonale! Compatto e abbastanza aggressivo, c'è qualcosa di nuovo da vedere dal vivo. Non mi fanno impazzire nemmeno le parti nere del paraurti, che lo appesantiscono inutilmente e, come ho detto, va comunque rinnovato. D'altra parte, avremmo davvero potuto fare a meno del purdaube per i motori a combustione interna...
      Speriamo che sia almeno affidabile... In ogni caso, ha il merito di non aver estinto il marchio! Gli interni invece sono sublimi per un veicolo di questa fascia. Successo per questa nuova spero ancora più divertente di una vw id 🙂

  5. Quando ho saputo della fusione tra PSA e FCA, ho comprato la mia Stelvio perché non volevo una futura Peugeot, ed è esattamente quello che sta succedendo.
    L'Alfa ha perso la sua anima e il suo stile.
    Credo che la mia Stelvio sarà la mia ultima Alfa 😥.
    Questa Milano è una Peugeot con il calafataggio.
    Anche i motori italiani sono scomparsi, ed è un peccato perché sono molto più affidabili dei Puredobe francesi.

    • L'Alfa e la Lancia a Stellantis, per me, è morta.Non è più un'Alfa, ma solo cloni di Opel, Peugeot e altri.Dove sono la 147, l'Alfasud e la 159 con i buoni motori che le accompagnano? L'Alfa ha venduto la sua anima.Comprate le ultime Brera e Spider, prima che scompaiano del tutto.Dopo, avremo solo occhi su cui piangere.

    • Non credo che sia più affidabile, e parlo per esperienza. Ma amo l'Alfa Romeo e mi dico che se Peugeot non si fosse fusa con Fiat non ci sarebbe più l'Alfa. E non sono io a dirlo, ma gli economisti.

  6. Con tutte quelle striature sul paraurti anteriore, quel tappo con effetto plastica sulla griglia del radiatore... per non essere troppo provocatorio, mi ricorda i giocattoli di plastica all'interno di un famoso uovo di cioccolato per bambini di cui non faccio il nome!
    Solo l'interno mi piace, con la sua autenticità, il suo carattere conservato e la sua modernità... anche se hanno (incomprensibilmente) sacrificato il pulsante di accensione sul volante, che era il suo fascino e la sua caratteristica distintiva!
    Ma forse è ora di smettere di distinguersi dalla massa e di attenersi all'approccio consensuale che si rivolge al pubblico più ampio possibile...
    Un'Alfa è un sapiente mix di linee nitide e pulite e di un carattere, un'indole che è allo stesso tempo sensuale, felina e sportiva! Ma questo era chiaramente prima!
    Questo oggetto sembra un gadget taroccato prodotto in Cina, con un motore francese nelle sue viscere, il tutto realizzato in Polonia! È questo patchwork disordinato che sicuramente piacerà!
    Voglio credere che questi leader sappiano cosa stanno facendo, ma è chiaro che non sono gli altisti l'obiettivo...
    Forse i tempi stanno cambiando e sembro un vecchio rincoglionito, ma quest'auto mi lascia l'amaro in bocca!

  7. Quando, come in questo caso, si devono esagerare le linee (frontale, griglia scudetto, posteriore), è segno che l'identità del marchio non è evidente.
    Per quanto ne so, questa è la prima volta dopo l'Arna.
    Ciò che mi disturba di più del design è il frontale totalmente incongruo, sproporzionato e del tutto malriuscito. Evidentemente, non tutti sono W. De Silva o Giugiaro. E dopo aver avuto successo con la 33 Stradale, Messonero ha fallito con questa Milano.
    Il secondo punto che mi rattrista è l'assenza di motori pechus.
    E per quanto mi riguarda, un'Alfa è tutt'altro che elettrica, è ovvio che 136 CV sono pochi.
    Perché non proporre un motore ibrido da 150/160 CV con un suono più sofisticato?
    I veicoli elettrici non prenderanno piede immediatamente, soprattutto nel caso dei marchi italiani dove il motore è sempre stato la caratteristica principale.

    Per ritrovare la sua anima, questo marchio dovrebbe tornare all'identità che ha abbandonato sotto l'avidità di profitto di Marchionne.
    Un'auto sportiva di qualità superiore al giusto prezzo, proprio come i modelli Alfa fino alla 159.

  8. Sono un Alfista da oltre 40 anni e il mio più grande rimpianto sono i motori. Non riesco a capire perché non abbiano aggiornato i loro fantastici motori da 1.3 a V6.
    Per quanto riguarda il design, al momento non mi piace molto la Milano. Da vedere su strada...
    Un saluto a tutti e buona sera.

  9. Personalmente, sono meno deluso del previsto. I fari sono magnifici, ma ho qualche problema con la griglia.
    Immagino che il Biscione sia per la versione sportiva. Non è proprio un successo. Quindi mi rimane la voglia di saperne di più, e sono abbastanza felice di guidare una Giulia...

  10. Grazie per il tuo lavoro Alexandre, anche se sai già come la pensano i tuoi lettori...
    Da parte mia, non aggiungerò nulla di più di quanto ho già detto....
    Un frontale orrendo, cerchi a quattro fori degni di una DS3, insomma, un disastro annunciato. Per fortuna i sedili sono belli, ma hanno pensato di montare un motore? Lo dico perché non ho visto nulla di degno di.....
    Ahhh, si.... Il rosso è bellissimo......

    • La mia ultima Alfa sarà la mia vecchia 166 v6 dopo 2 159 2 brera una 147 la brera uno lo ha perdonato la Holden v6 perché che un'opera d'arte, ma ci lo scudetto e il motore puretech con la fedina penale che ha è troppo per me, non rimane più che Maserati a disintegrarsi e il ciclo sarà piegato.
      Ciao a tutti

  11. Penso che abbiamo qui l'archetipo dell'Alfa del 21° secolo... e dobbiamo abituarci. Estrema razionalizzazione dei componenti, quindi stesse piattaforme, stessi motori su Peugeot, Opel, Fiat, Lancia e Alfa. Lo stile è contorto all'esterno, ma è piuttosto gradevole all'interno. Nel complesso, non è un disastro, ed è indubbiamente la migliore tra i vari marchi sopra citati... ma non è più l'Alfa che abbiamo avuto modo di guidare, le coupé Bertone, l'Alfetta, la Montreal o, più recentemente, la Giulia o lo Stelvio che saranno stati la canzone della "vera" Alfa, che ormai è storia. Si creerà una nuova generazione di Alfa? Ne dubito, ma le Alfa avranno indubbiamente il loro posto nella gamma premium di Stellantis, e in ogni caso il rapporto con l'auto non è più quello che entusiasmava i tifosi. A questo proposito, trovo la relazione di Alexandre particolarmente pertinente e ricca di sfumature e condivido pienamente le sue osservazioni.

  12. Avendo avuto tre Alfa, faccio fatica a trovare il DNA del marchio! Lascio sempre le stesse serenate contro la Peugeot.... dicendomi che con Marchione la Lancia era già scomparsa e che l'Alfa l'avrebbe seguita! Il frontale è un po' troppo pesante e il posteriore mi ricorda una MG cinese! Gli interni sono molto belli!
    Aspetto davvero di vederla in strada ma per il momento sono ancora piuttosto dubbioso ma forse ho bisogno di distrarmi dall'immagine che ho dell'Alfa Romeo con le sue linee semplici, sublimi e senza tempo...da vedere dal vivo ma.....

  13. Non c'è da stupirsi, le specifiche tecniche le avevamo già prese da Jeep, per la carrozzeria dovrete chiedere alla Touring se riusciranno a fare qualcosa di bello su questo pianale, perché secondo me è l'Alfa meno ben progettata dai tempi della 155, che aveva ancora motori esclusivi. Al momento del passaggio all'alimentazione elettrica, avevano bisogno di progettare un "instant classic" per dare una scossa, invece questa carrozzeria poteva essere usata da qualsiasi marchio togliendo lo scudetto.

  14. Beh, credo che questa piccola Milano sia piuttosto buona. Non è così brutta come temevo, ed è originale come pensavo dovesse essere. In termini di rottura stilistica con il passato, mi ricorda la 145, che offriva una proposta estetica totalmente diversa dalla 33 che l'aveva preceduta, e che era più "tradizionale", nonostante la comunicazione ufficiale dell'epoca cercasse di far credere il contrario.
    Naturalmente, sto parlando solo di design.
    Ai suoi tempi, l'Alfasud offriva anche un design molto diverso dal resto della gamma, ed è merito dell'Alfa aver provato cose nuove.
    Certo, non è una diva, né un puro oggetto da sogno, ma trovo che si distingua nettamente dalle sue cugine di piattaforma, e l'intera parte posteriore mi ricorda irresistibilmente e immediatamente quella di una Junior Zagato.
    Una menzione speciale va fatta per gli interni, che sono molto più belli di quelli della 99% attualmente in vendita.
    Per quanto il Tonale mi abbia ampiamente deluso, sono più interessato al Milano, anche se dovrò aspettare di vederlo dal vivo per verificarlo.
    In ogni caso, da alfista incallito, gli auguro ogni successo!

  15. Possiedo diverse alfa 155 2,5 td 156 2,4 jtd e 159 ti e stelvio il trovo non alfa adn soprattutto l'anteriore troppo pesante troppo caricato e non tutto alfa in aggiunta al motore di m ... stelantis non per me e mi dispiace dove sono le alfa di un tempo

    • Alfiste de toujours, pour faire vite !!! L'identità alfa è morta !!!! Sono triste nel vedere che Stellantis ha ucciso il marchio ALFA E IL SAPERE ITALIANO.....

  16. Deludente: stile sgraziato, motori indegni, niente più cambio manuale o motori a combustione pura, e ritorno a veicoli leggeri e agili, più rispettosi dell'ambiente!
    Dopo aver posseduto diverse auto Alfa, mi limiterò ad altre marche.

  17. Mi piacerebbe acquistare questo tipo di veicolo. Voglio tenere la mia Alfa 147 (1.6TS del 2005 con 115.000 km) che adoro! Ma ora sono indeciso tra la Jeep Avenger (ibrida) e questa Milano in versione ibrida... Mi piace il posteriore di questa Alfa che è pesante (1532 kg).

  18. Che tristezza...
    L'Alfa Romeo non esiste più, ora è ufficiale.
    Non credo che questo sito "italpassion" abbia più bisogno di esistere, dal momento che la fusione PSA-FCA si è realizzata.

  19. Francamente, con questa Milano, l'Alfa Romeo sta deludendo i veri alfisti che l'hanno tenuta in vita fino a oggi. Posso capire il desiderio di accontentare il maggior numero di persone possibile, ma non sono sicuro che questa sia la vera ragion d'essere dell'Alfa. Come proprietario di due Alfa, una GT twinspark e una Giulietta multiair 150, non comprerò una Milano. Se voglio una 2008 andrò alla Peugeot, non all'Alfa.

  20. La Bmw con la sua enorme griglia a denti di castoro mi faceva rizzare i capelli in testa. Poi c'era l'orribile BMW M, che era impossibile da guardare. Per non parlare della X5 e così via... avevamo toccato il fondo in termini di stile automobilistico. L'Alfa ha lo stesso desiderio di rompere con il passato, ma mi sconvolge meno. Perché vado a trovare BMW? Perché BMW e Alfa si sfidano da tempo sulle autostrade e sui circuiti, e l'Alfa è sempre stata la BMW degli italiani. Questo non significa che sia scontato. Se la Milano ha una finitura lucida e premium, un assemblaggio impeccabile e un servizio di assistenza affidabile, c'è la possibilità di trovare nuovi clienti. Per quanto riguarda il motore, benvenuti nel 21° secolo, non stiamo a rivangare il dibattito sull'impianto elettrico...

  21. Ottimo articolo, molto dettagliato.

    Il biscione/calandre è terribile, vero?

    Per quanto riguarda la 500 abarth e la futura 600 abarth, scommetto che non ne vedremo nessuna a SPA Italia...

    In ogni caso, cari amici Alfistes, Fiatistes etc, tenete al caldo le vostre bellezze, avete l'oro in mano e più passa il tempo più Stellantis ci aiuta in effetti 😂

  22. Alfiste de toujours, pour faire vite !!! L'identità alfa è morta !!!! Sono triste nel vedere che Stellantis ha ucciso il marchio ALFA E IL SAPERE ITALIANO.....

  23. Deludente: stile sgraziato, motori indegni, niente più cambio manuale o motori a combustione pura, e ritorno a veicoli leggeri e agili, più rispettosi dell'ambiente!
    Sembra un EV cinese... a un prezzo superiore.

  24. Come appassionato di Alfa e possessore della splendida Giulia, non mi vedo alla guida di qualcosa che assomigli a una Peugeot in futuro. Per di più, ho avuto l'opportunità di guidare una 2008 per un po', e non mi sembra proprio il caso, è insipida, non c'è feeling. È la fine di una grande era per noi appassionati, a meno che non si torni al passato in un secondo momento, con nostra grande gioia, cosa che dubito se Stellantis vuole fare profitti.

  25. Un SUV... un altro, ma non ne posso più, è grande e costoso per niente. Non capirò mai questa mania. Sinceramente quando ho visto le prime foto ho pensato "Mah, non è pazza, è sovraccarica", poi la foto leggermente vista dall'alto al salone... ma è una Megane, basta. Mi terrò la mia amata Mito fino a quando la Giulia non sarà disponibile per me.

  26. Come la nuova Ypsilon, la cui provenienza è facilmente riconoscibile (Peugeot per la 208), questa Milano è un vero e proprio clone della 2008 con spunti stilistici storici! Non funziona. L'ennesimo disastro imposto dal sinistro assassino dei costi Tavares e dai suoi fedeli servitori in posizioni chiave. I limiti della razionalizzazione dei costi sono stati raggiunti. Per fortuna i soldi arrivano e gli azionisti e Tavares si riempiono le tasche! E tanto peggio per il DNA dei marchi... Patetico!

  27. Sì... non ho mai avuto un'Alfa, ma... gli interni possono andare bene, ma la carrozzeria... non se ne parla. Certo, avrebbero utilizzato una piattaforma già in servizio, ma questa... non assomiglia a nulla. Avrebbero potuto almeno utilizzare le linee di un modello alfa ben noto e trarne ispirazione. Qui si vede che non hanno voluto scomodarsi!

  28. Il rischio di progettazione mi sembra troppo elevato. Eppure hanno il tempo di validare i pochi prodotti offerti. Imparato sta giocando d'anticipo. E lo stesso vale per il team di progettazione.

  29. Sto guardando la Milano in blu, e se tolgo i loghi vedo che si avvicina a una 2008. È una Peugeot leggermente ridisegnata, con qualche logo, cerchi diversi e interni specifici, e basta. Ma che vi piaccia o no, è una Peugeot Milano o un'Alfa Romeo 2008.
    Almeno la Fiat 500e e la Abarth 600e non assomigliano alla 2008.

  30. Stellantis distrugge Alfa Romeo e Fiat. L'affidabilità e le finiture delle ultime vere Alfa Romeo e Fiat erano di gran lunga superiori alle auto francesi in generale. La mia Giulietta Veloce ha ancora molti anni...

  31. Davvero, è deplorevole vedere questo marchio perdere completamente la sua anima. L'ultima auto che sembra un'Alfa è la Giulia. Hanno fatto un errore enorme con lo Stelvio per l'esportazione e non hanno offerto la Giulia SW. In breve, tutti questi brutti SUV, totalmente al di fuori di ciò che dovrebbe essere fatto in termini di ecologia, sono un disastro. La mia 159 sarà la mia ultima Alfa

  32. La fine della passione per l'automobile è alle porte!!!
    La tristezza delle auto di oggi....
    Apparecchi su 4 ruote privi di anima e bellezza!!!
    Ora guido solo auto giovani o d'epoca.... BMW Z4 2.5 L, Alfa Romeo GTV6 ecc. ecc.
    Per fortuna ho quasi 50 anni e ho vissuto gli ultimi decenni di auto vere.
    Ci sono solo poche eccezioni termiche ancora disponibili, il resto è solo tristezza e desolazione!

  33. Dove sono i designer italiani? La firma luminosa anteriore ispirata alla Renault; superfici appena curve; una griglia stravagante. C'era poco spazio di manovra per il profilo della vettura, ma i designer avrebbero potuto ispirarsi al magnifico design del frontale della Giulia/Stelvio. Perché questa rottura con il passato e l'adozione di uno stile così pesante e così lontano dalle ultime creazioni? Sarà forse l'ego dei designer o il management dell'Alfa?

  34. Per me non ci credo per quello che hanno fatto i designer italiani. hanno mischiato le spazzole, si riconosce la forma di una Renault capture, anche i due orribili colori rosso e nero. dovevano rimanere con la mentalità italiana e non con quella francese.

    Peccato per i veri aficionados: addio Alfa Romeo, molto delusi.

  35. stellantis e Peugeot in particolare stanno facendo cose sporche.
    lo spirito di sparto è completamente massacrato.
    È una vergogna prendere in giro gli alfisti.
    è solo un 2008 con 2 o 3 evocazioni. non fa sognare.
    più l'interfaccia di navigazione di Stellantis, che è del tutto scadente
    carneficina

  36. È divertente vedere tutti questi commenti ovviamente molto "sciovinisti", soprattutto quelli che criticano l'aspetto dell'auto quando si sa che è stata progettata in Italia da italiani ;-). Come fan dell'Alfa, mi piace molto!

    • Come detto, riprogettato ma non certo da zero, e il responsabile del design è lo spagnolo Alejandro Mesonero-Romanos... Quindi al Centro Stile di Torino, ok, ma con chi come italiani?

  37. Personalmente, trovo che questa Milano sia una Peugeot 2008 sotto mentite spoglie. Parliamo del design esterno. I fari anteriori sono orribili e mal progettati. Il paraurti anteriore ha una forma strana. La cosa più orribile è il triangolo con il design. È terribile. Il posteriore è un disastro. C'è una lunga e orribile striscia nera in stile Peugeot. Il retro del bagagliaio ha una forma strana. Gli interni. Niente da dire, è perfetto e il cruscotto è magnifico. Il design esterno ha bisogno di una revisione completa. Questa nuova Alfa Romeo Milano non è degna del design di 8C, 4C, MiTo, Giulietta, Giulia, Stelvio, Tonale e 33 Stradale.
    Il gruppo propulsore è chiaramente Peugeot 2008 elettrico e ibrido.
    Ma cosa è successo al know-how Alfa Romeo (made in Italy) che ha reso il marchio famoso e celebre per il suo design, i suoi telai e i suoi eccellenti motori italiani?
    Che cosa ha in serbo per noi il signor Imparato? Una Peugeot 2008 modificata in stile Alfa Romeo. Penso seriamente che dovrebbe ripensare completamente la sua copia.
    Un'Alfa Romeo deve essere una vera italiana, non un'auto francese ridisegnata da designer italiani. Esiste un know-how Made In Italy.
    Chiediamo il Made In Italy. Motori italiani, telai italiani .... Credo che il signor Imparata non abbia evidentemente compreso il messaggio degli appassionati dell'Alfista e degli amanti del marchio.
    Sono profondamente deluso. Siamo molto, molto lontani dagli standard elevati della Giulia e dello Stelvio.

  38. Ho acquistato un'AlfaRomeo Tonale mild-hybrid nel dicembre 2023. Si è rotta completamente tre settimane dopo l'acquisto. Ho dovuto chiedere più volte, contattare un avvocato e aspettare quasi tre mesi per la riparazione! E temo che possa accadere di nuovo. Inaccettabile!

  39. Con un capo proveniente da Peugeot, un capo designer di Dacia-Seat e un capo che non è mai riuscito a lanciare DS nella fascia alta del mercato, cos'altro potevamo aspettarci?

    Una menzione speciale va alla griglia anteriore più brutta di tutta la storia dell'automobilismo e allo schermo rettangolare sul retro degli ugelli...

    Questo forum sta diventando davvero stancante...

  40. Un aspetto positivo di questo modello è che non arriverà in Sudafrica a causa della mancanza di un'alimentazione elettrica decente nel paese e dei pessimi risultati dell'Alfa Romeo a partire dai primi anni 2000 - basta guardare i loro risultati di vendita 2023 = circa 89 esemplari venduti, un calo di oltre 50% - Continuerò ad amare la mia Giulia Super del 1971 e la 164 QV del 96.

  41. A pensarci bene, possiamo aspettarci un lifting entro i prossimi 2 anni, e forse verrà ripulita (è il frontale che è particolarmente inquietante, è proprio impossibile).

  42. Guardando di nuovo le foto e andando sul configuratore di alfaromeo.it, penso che avrebbe potuto essere migliore, ma anche peggiore.
    La Milano ha un certo dinamismo e in questo senso è un'Alfa Romeo. D'altra parte, è improbabile che il design sia intramontabile, a differenza di molte altre Alfa Romeo. Gli interni sono un vero successo, fedeli a ciò che ci si aspetta da un'Alfa Romeo.
    Meno attraenti sono i propulsori: l'ibrido PureTech, che non ha assolutamente nulla di italiano, e il motore elettrico da 156 CV già visto ovunque da Stellantis. Resta da vedere come si comporterà il motore elettrico da 240 CV. Ma se sarà valido, l'Abarth 600e sarà altrettanto interessante e dovremo guardare alla Lancia Ypsilon HF.
    È ancora una Peugeot 2008 migliorata, ma questa è la logica di Stellantis: offrire la stessa auto in tutti i marchi del Gruppo.

    • Da quanto è stato detto qua e là, la qualità dei materiali interni è generalmente scadente. Tavares sta dando la priorità a chissà quale marchio.

  43. Penso anche di essere diventato un vecchio c.... probabilmente fuori moda, se prescindiamo dal fatto che si tratta di un'Alfa, e la prendiamo come un'auto Lambda, dobbiamo ammettere che non è piacevole da guardare dal davanti.
    Francamente, vi fa battere il cuore?
    È troppo trafficata. Tutto ciò che si trova al di sotto dei 3 fari su ciascun lato è eccessivo. Che fine ha fatto l'eleganza sportiva? Imparato ha parlato di necessità di Belezza, ma non c'è nulla di Belezza in questa vettura.
    La calandra avrebbe dovuto assottigliarsi fino alla piastra. E prendere il design della borchia dalla Giulia SWB di Zagato.

    L'Alfa ha dimenticato di essere sopravvissuta grazie alla sua base. Gli Alfisti. Se questi spariscono, e visti i commenti...ancora spero sinceramente che venda.
    Mio figlio di 29 anni mi ha detto: "Cos'è questo orrore, papà?
    Detto questo

  44. È un SUV e la sua clientela non è composta da puristi del marchio, quindi è logico che non gli piaccia, ma non è questo il punto. Non potrebbero nemmeno fare un modello in scala dello Stelvio o del Tonale, perché le bambole russe non producono modelli con una forte identità.
    La sfida consisteva nel cancellare visivamente le altezze delle estremità anteriori, laterali e posteriori, il che comporta inevitabilmente una serie di trucchi che qui sono stati escogitati in modo molto intelligente e sistematicamente molto meglio che sulla cugina.
    D'altra parte, sarebbe bello se gli interni potessero essere dotati di alternative a quei brutti pulsanti del cambio...

  45. Non sono affatto un fan dei SUV e preferisco le auto basse. Ma tra i SUV compatti, se dovessi scegliere, a meno che il modello da 240 CV (Milano, 600e o Ypsilon HF) non sia divertente da guidare, c'è un SUV compatto che non è male, con un buon motore a combustione: la Ford Puma ST da 200 CV.
    Dato che il design delle auto diventa sempre più comune, tanto vale scegliere un'auto con almeno un motore entusiasmante.

  46. In ogni caso, la prima Alfa Romeo di Stellantis è un cartellino giallo per Imparato e Mesonero-Romanos. Un secondo errore ed è rosso...

    • Visto quello che hanno fatto in PSA (abolire tutti i modelli da turismo/sportivi. Niente più coupé, niente più cabriolet, niente più 3 porte, niente più auto sportive), ne dubito...

    • Non definirei le future Giulia e Stelvio solo elettriche una risposta alla domanda di vere Alfa Romeo. Senza contare che la Giulia diventerebbe un crossover piuttosto che una berlina.
      Sebbene l'eccessiva banalizzazione di BMW non le impedisca di vendere bene, sta diventando un marchio di SUV brutti e sgraziati, non particolarmente interessanti da guidare, per non parlare della Serie 1, che è un'auto a trazione anteriore con motori che non offrono emozioni.

  47. I commenti di alcuni sono troppo divertenti, compresi i famosi "alfisti" che, come al solito, parlano molto ma alla fine non fanno nulla. Mi dispiace, ma questa è solo la realtà dei risultati commerciali!
    Ebbene sì, Stelltruc ha presentato l'ennesimo clone della 208 che finge di essere un'auto sportiva premium, mentre in realtà è solo un'altra 2008/Mokka/DS3 pesantemente rielaborata. Ma almeno c'è la possibilità che ci siano più clienti di quei pochi Alfisti la cui specialità è stata quella di affossare il marchio negli ultimi 40 anni, perché gridano forte ma non comprano! La Giulia è un flop assoluto in termini di vendite (molto, molto, molto lontana da una 156) eppure qui avevamo un'Alfa quasi 100% per i puristi.
    Quindi, personalmente, anche se preferisco di gran lunga una Jeep Avanger a questa cosa malformata truccata da Alfa, penso che commercialmente potrebbe funzionare e tenere a galla questo marchio. Suvvia, Alfisti, mantenete in vita le "vecchie" auto che sono ancora termiche e lasciate che i "giovani" che non si preoccupano di motori che urlano per nulla e che puzzano comprino auto Alfa del 2024 che siano al passo con i tempi. Si chiama evoluzione e, come possiamo vedere in BMW, alla fine funziona bene.

    • C'è anche la possibilità che il prodotto sia troppo caro per quello che è: una Peugeot e2008. Che, a parte il progettista, non aggiunge nulla al modello esistente di Peugeot, perché il design è tutt'altro che accolto con favore, per usare un eufemismo. BMW, invece, con il suo discutibile design brutalista (ma è già tornata all'ovile con la Serie 5), apporta una serie di innovazioni tecnologiche ai suoi modelli, che offrono anche un'autonomia e una capacità di ricarica in un minuto tra le migliori del mercato elettrico. Sappiamo quindi perché è spesso costosa: non c'è praticamente nessun equivalente sul mercato.

  48. Quindi andrò controcorrente rispetto alla maggior parte dei commenti. Conoscendo bene il marchio e avendo guidato tutte le Alfa dalla 156 in poi (a parte la 8C), sono rimasto molto deluso dalle prime foto che mostravano l'auto in bianco.

    Con una presentazione più completa, trovo l'auto ancora affascinante. La 2008 è leggermente riconoscibile di profilo, ma è stato fatto uno sforzo per dare a questa Alfa Romeo una personalità diversa.

    Gli interni sono comunque molto belli e segnano una vera differenza rispetto alle cugine.

    Ora andiamo con i piedi per terra. Ho lavorato per l'Alfa Romeo per molti anni e ho visto le diverse fasi dell'ascesa e del declino dell'Alfa Romeo. Uno dei grandi problemi dei marchi passionali (BMW e Harley Davidson sono due di questi) è che i puristi non sono sufficienti a tenerli in vita.

    Prendiamo ad esempio l'Alfa Romeo Giulia. Ancora oggi, è sicuramente una delle migliori berline sul mercato e quella che più rispetta lo spirito Alfa. Leggera, a trazione posteriore, disponibile con BVM al lancio, motori a benzina da 200 e 280 CV, estetica incredibile, un piacere di guida pazzesco (vero Alex) eppure è un fallimento. Quindi sì, una versione SW avrebbe potuto aiutare, ma l'Alfa Romeo non sarebbe mai stata in grado di raggiungere le 250, 300 o 400.000 unità sognate dai suoi ex dirigenti.

    Quindi bisogna essere pragmatici, visto l'investimento necessario per progettare un'auto, bisogna trovare soluzioni per farle vendere e non solo per accontentare una manciata di irriducibili che saranno comunque sempre difficili da accontentare. Non dimentichiamo che l'anno scorso il marchio ha venduto solo 70.000 auto (contro 1.000.000 di Tesla, un marchio che esiste da vent'anni e che è passato a un modello per il mercato di massa solo nel 2018).

    Infine, prendendo un esempio recente di BMW, la tanto criticata nuova griglia, che doveva quasi segnare la fine del marchio, sta finalmente vendendo bene e ha persino attirato nuovi clienti che apprezzano la differenza e l'originalità.

    In ogni caso, grazie Alex per questo resoconto quasi in diretta.

    • Sono d'accordo con questa analisi. Sono senza dubbio uno dei puristi (ho 15 Alfa dal 1979, la mia attuale è una Giulia Veloce Q2) e, come tutti i veri aficionados, piango la fine delle vere Alfa... che i puristi (tranne me) non comprano più. Non si può quindi biasimare Stellantis per aver tentato qualcosa di diverso, e alla fine si può trovare un certo fascino nella Milano, e anche un certo carisma nei codici automobilistici di oggi.

      • Non mi sento più alfista di chiunque altro, ma invece di lamentarmi e criticare ogni iniziativa di questo marchio, da quando è uscita la Giulia ho comprato un'auto nuova ogni due anni (Giulia e Stelvio) e sono molto soddisfatto. Quindi i cosiddetti "Alfisti" comprino Alfa o stiano zitti. 😊😊

  49. Per rispondere agli ultimi due commenti di Deltaman e Ahmet: è vero che i fan più accaniti dell'Alfa Romeo non sono sufficienti a mantenere in vita l'Alfa Romeo. La Giulia è di gran lunga la migliore berlina del suo segmento, il suo design è brillante e senza tempo, ma non ha venduto bene, questo è un dato di fatto.
    BMW, ad eccezione di alcuni modelli M, produce auto che trovo sempre meno interessanti, con la fine virtuale dei 6 cilindri (ad eccezione di M2, M3 e M4) e un design disordinato, eppure funziona. Conosco bene la serie 1 di BM, che è 10 volte peggiore della vecchia serie 1, il design è mediocre al massimo, i motori non offrono quasi nessuna sensazione, ma funziona per le vendite! Quindi dovete vendere auto ordinarie che sono più o meno divertenti da guidare, ma niente di più?
    In questo senso, il Tonale e la Milano sono in grado di soddisfare la domanda del mercato, anche se sono molto lontani dalle Alfa Romeo con i loro motori di carattere.

  50. Una bella Alfa... niente a che vedere con le brutte Peugeot e Citroën. Se l'Alfa non avesse osato, avremmo detto: "Certo che non cambia nulla, non osano"... auto superba.

  51. È un peccato che sia motorizzata da Peugeot, abbiamo fatto l'esperienza Peugeot e non la rifaremo mai più, è un vero peccato che marchi leggendari vengano acquistati da un gruppo così cattivo come Stellantis, Alfa ha perso tutta la sua magia e il suo know-how.
    Mia moglie adora la sua DS3, ma visti i problemi al motore non vuole più un'auto Stellantis, un'esperienza amara che non vuole ripetere per nessun motivo. Povera Italia, divorata da un gruppo avido di denaro.

    • È vero che un motore PureTech in un'Alfa Romeo è una vergogna. Bastava avere un FireFly della Fiat per renderlo accettabile.
      I problemi del PureTech sono innumerevoli e non ci sono prove che sia diventato affidabile. Per quanto riguarda il carattere (o meglio la sua mancanza), dovrete aspettare e vedere.
      L'imposizione dell'origine dei componenti Peugeot dimostra che a Stellantis è Peugeot a decidere tutto.

      • Salve,
        Mi sorprende che nessuno abbia criticato il colore degli pneumatici e il fatto che non ci sarà un V12 da 500 CV (il tutto per 15.000 euro).

      • Senza dimenticare i rivestimenti delle porte, il volante, il rivestimento del cruscotto e alcuni comandi della Fiat 600... Fortunatamente, Balocco sta ancora lavorando alla messa a punto.

  52. Ciao a tutti.
    Infatti, dopo questa alleanza, ALFA ha venduto l'anima al diavolo 🇫🇷
    Speriamo che l'anima bella di Arese si svegli.
    E che possiamo ritrovare le nostre curve e un CUORE ♥️ SPORTIVO🍀

    Altrimenti, andremo tutti a visitare il cimitero italiano di Sochaux.

  53. Bon bas tout est dit la marque alfa Roméo est enterrée depuis que j'ai appris leurs fusion suis dit je n'achècherai pas une Peugeot déguisé et pourtant j'ai une trentaine d'alfa, alfasud sprint 155,156,147,166 et 159 avec plusieurs motorisation de chaque modèle je suis vraiment attristé mais bon on peut rien n'y faire

  54. Salve,
    2 rimpianti principali: il mix di generi con il resto della band, anche se...
    L'Alfa Romeo, come la Maserati, è nota per il piacere del suono dei suoi motori, e passare all'elettrico sui suoi modelli taglierà fuori il marchio dai suoi fan, persino i tedeschi si stanno lentamente avvicinando. Non mi interessa l'argomento ecologico, un motore elettrico costerà sempre di più per la produzione, la manutenzione e il riciclaggio rispetto a un motore a combustione, e inquinerà sempre di più (!)...
    L'ideologia e la redditività uccidono la storia di un marchio, ed è qui che ci troviamo... Ho riscoperto il marchio con la 159 (Q4 2.4 JTDM), un piacere da guardare, ascoltare e guidare...
    La prossima sarà la Giulia, il superbo successore della 159, e poi cosa? Una Jeep o una Peugeot con il logo Alfa?
    Una triste discesa di stile...

  55. Motore a sbalzo anteriore, ottimo per la maneggevolezza ma catastrofico per il bilanciamento del peso del veicolo.
    Per quanto riguarda l'asse anteriore, i doppi quadrilateri sono stati eliminati e un sistema McPherson è compatto ed economico, ma patetico per un veicolo "sportivo"...
    Per quanto riguarda l'assale posteriore, si rinuncia all'efficiente assale multilink e si opta per le barre di torsione, come quelle utilizzate sulla Citroën Berlingo o sui rimorchi. È essenziale, economico e non occupa molto spazio nel bagagliaio...
    Almeno questo "Junior" Polski avrà un grande bagagliaio come il Berlingo...
    Non è nemmeno una questione di motore, è solo una questione di lettura della scheda tecnica...
    Dopo 7 Alfa, per la prima volta dalla GTV 916 (1996), non ho nemmeno intenzione di provare questa nuova auto... (ripensandoci, non sono andato a vedere nemmeno il Tonale).

  56. Ho avuto un'alfa 147 120ch t.park. una macchina bellissima ma in termini di affidabilità solo problemi. Ogni giorno c'era qualcosa che non andava. Un vero pezzo di merda. Quindi quando sento dire che le Alfa sono affidabili, mi viene da ridere. E penso che la nuova Milano o la Junior saranno molto più affidabili della vecchia Alfa. E penso che sia molto bella. Sì, signori, dovete uscire dagli anni '80, siamo nel 2024. E tutto sta cambiando. È un bene che Stellantis abbia comprato l'Alfa. Perché nessuno voleva più questo marchio inaffidabile e posso dirvi che era proprio un'Alfiote quella che avevo. Pensate che la piccola Milano sia brutta perché sembra una Peugeot. I sedili sembrano di quale marca. Dacia e Mitsu. Audi e vw ecc.....bizzarro che non si parli di queste marche che sembrano uguali e hanno gli stessi motori con gli stessi problemi. Non sto difendendo nessuno, ma mi rendo conto che i francesi sono pieni di stronzate.

    • Ci sono anche molte persone che hanno posseduto Alfa Romeo 147 e 156, senza problemi di affidabilità.
      Ho acquistato Alfa Romeo e Abarth per oltre 20 anni, e prima ancora ho avuto auto tedesche, quindi sono in grado di dire che le auto italiane sono almeno altrettanto affidabili. Non si dovrebbe generalizzare su un caso particolare, la vostra 147. In secondo luogo, la 147 è ormai vecchia, quindi è normale dover cambiare i pezzi ed effettuare la manutenzione periodica, come faccio io con la mia 147 GTA.

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