La Scuderia Ferrari continua a riprendersi dopo un inizio di stagione disastroso

Foto Scuderia Ferrari

Dopo una stagione 2022 con un secondo posto nella classifica del Formula 1L'obiettivo era chiaro e annunciato dalla dirigenza di Ferrari : vincere !

La realtà è ben nota: La Ferrari è 5° nella classifica costruttori con 0 podiSainz è 5° con 20 punti e Leclerc 10° con 6 punti. Un inizio di stagione catastrofico. La Redbull è molto più forte del previsto, l'Aston Martin è una sorpresa e la Mercedes sta lentamente ma inesorabilmente tornando in pista.

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È il momento della Scuderia Ferrari, dopo anni di speranze e promesse, per fare una pulizia approfondita all'interno del proprio team.

Dopo che il Team Principal Mattia Binotto è stato licenziato nel dicembre 2022 per far posto a Frédéric Vasseur, il Chief Concept Engineer David Sanchez è stato licenziato nel marzo 2023 per assumere un nuovo ruolo in McLaren e Inak Rueda, responsabile della strategia, è stato retrocesso ad altro ruolo, ora apprendiamo cheun altro uomo chiave abbandona la nave: Laurent Mekies Assistente di Vasseur e direttore di gara.

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Foto Scuderia Ferrari

Si è unito alla Scuderia nel 2018 ed è stato uno dei membri chiave della squadra di Mattia Binotto. Dall'inizio dell'anno, le voci indicavano che voleva andarsene. Queste voci sono state poi smentite. Vasseur ha addirittura affermato che Mekies è "uno dei pilastri della squadra per il futuro".

Alla fine, non c'è fumo senza arrosto, come è stato annunciato: Laurent Mekies lascia la Ferrari per diventare Team Principal del team Alpha Tauri nel 2024. Il comunicato non specifica quando Mekies lascerà la Scuderia: durante la stagione? Alla fine della stagione?

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L'elenco delle partenze non dovrebbe finire qui. Ne seguiranno altre entro la fine della stagione. La Ferrari è in una fase di profondo cambiamento con l'assunzione di nuove figure esterne.

Infatti, La Ferrari ha assunto due ingegneri chiave dalla Redbull che inizieranno a lavorare presso la Scuderia nel 2024. I nomi non sono ancora stati resi noti.

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24 Commenti

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  1. La disciplina sta diventando sempre più complessa. Spero davvero che si formi finalmente una buona squadra, i corridori lo sono.

  2. Sono d'accordo, Lucca M. è stata una delle ultime persone ad essere stata in contatto con Enzo F. Inoltre, John Elkan mi ricorda il figlio di Lagardère che ha distrutto Matra e tutto il gruppo dopo la morte di suo padre......
    Insomma, continuo a pensare che Binotto non sia stato poi così male e che sia sulla buona strada, soprattutto se il regolamento non fosse stato cambiato durante l'anno per sopperire alle mancanze della Mercedes con il porpoising.

    • Il problema di Binotto è che è un ottimo ingegnere (non possiamo mai toglierglielo), ma aveva bisogno di un vero leader al di sopra di lui. Elkann è l'esatto contrario del nonno e più lo vedo e lo ascolto (ho avuto modo di incontrarlo 3 volte a Ginevra), si ha l'impressione di avere un Marchionne versione 2.0! Va bene dire che secondo me il fratello era più capace di gestire la baracca e non si può dire che abbia il carisma di Elkann, che si ritiene più un piccolo borghese che altro (pensa più ai lustrini che ad altro).
      Inoltre penso che la reputazione di Leclerc sia sopravvalutata e quella di Sainz sottovalutata.

      • John Elkann è un ingegnere del Politecnico di Torino, la sua competenza nel mondo dell'automobile è convalidata, suo fratello Lapo ha avuto una formazione liceale "movimentata", ha fatto il servizio militare, e niente di niente dopo, se non stage, perché l'influenza e gli interessi della famiglia sono notevoli. Si è occupato soprattutto di marketing, di beneficenza. Fu Giovanni Agnelli a scegliere John. Lapo scelse Goga Ashkenazi... tra gli altri. Credo che tu abbia sbagliato fratello quando si tratta di lustrini, club, feste e simili...

        • Lo penso anch'io! Sono ancora abbastanza fiducioso su Elkann...... ha ereditato una situazione simile a quella di Vasseur... dobbiamo dargli tempo!
          Sono impegnati a ricostruire la squadra... Molti vogliono risultati immediati, eppure se penso a Todt, ci sono voluti 5 o 6 anni per creare una squadra vincente.
          quanto a Binotto, è certamente un ottimo ingegnere ma un pessimo leader di uomini
          e per quanto riguarda i piloti, si scrive molto ma la realtà è molto diversa

      • Per finire J. Elkann non si ritiene affatto un "piccolo borghese", è sulla buona strada per raggiungere il suo secondo miliardo di euro di patrimonio personale. Quanto al nostro compianto Sergio, quando Exor ha preso il controllo di SGS gli è costato circa 600 milioni di euro, quando l'azienda ha venduto la sua quota ha raccolto due miliardi... Il che ha permesso di diventare il primo azionista di Chrysler. La famiglia Peugeot non ha capito con chi ha a che fare...

        • "Il nostro defunto Sergio" parla per te perché no, siamo in molti a non rimpiangerlo. Sì, Elkann pensa di essere più un borghese e i suoi anni di studio (che tutti conoscono) non lo renderanno mai un leader. È più un assassino di kost che un appassionato ingegnere automobilistico. Così come suo fratello non nascondeva la sua natura, Elkann ama apparire... e non lo è!
          Possiamo vedere il risultato tra i due fratelli, uno partito da un'azienda di personalizzazione e l'altro che sale e non conosce la crisi (perché ascolta le esigenze dei suoi clienti), tanto Elkann il suo unico piacere, è quello di riempire le sue tasche e quelle degli azionisti.

          • Stavo scherzando solo a metà su S. Marchionne, so bene che gli ultimi anni sono stati difficili per i marchi FCA, tra piani non rispettati e mancanza di seguito dei modelli, ma da un lato dobbiamo ricordare che era totalmente dedito al suo compito (nonostante la malattia) e dall'altro dobbiamo ricordare lo stato catastrofico del gruppo Fiat nel 2004. E questa è l'eredità del grande, dell'immenso, del divino Gianni Agnelli. Egli lasciò la Panda I in produzione tra il 1980 e la sua morte. Rimase in catalogo per 23 anni, passando da un brillante concetto su ruote a un dinosauro. Fu lui a comprare la Lancia per trasformarla in una Fiat premium. Che ha degradato l'immagine dell'Alfa Romeo. Dobbiamo renderci conto che i due amici che ci piace tanto criticare hanno salvato l'azienda e l'hanno resa molto redditizia, riuscendo a impossessarsi di Chrysler a un costo inferiore dopo il fiasco di Daimler. È stato John Elkann a sbattere due volte la porta alle trattative con PSA perché non otteneva quello che voleva, cioè il posto di vertice per sé, usando Renault per fare pressione sulla controparte. Questo ragazzo sembra un agnellino, ma ha una volontà straordinaria. Prevedo che assumerà il controllo di Stellantis. Quando la Fiat comunica che è il primo marchio del gruppo non è innocente.

          • Fredo, non sono d'accordo con te perché dimentichi molti elementi della storia di Lancia e Alfa. Non è stato Agnelli a distruggere l'immagine della Lancia, ma suo figlio e soprattutto Carlo Pesenti:

            "Nel 1955 viene inaugurato il grattacielo che ospita la nuova sede dell'azienda. Si affaccia sul viale Vincenzo Lancia. L'edificio è stato costruito e cofinanziato da Carlo Pesenti, boss dell'Italcementi. Dopo la morte di Alberto Ascari, il reparto corse Lancia viene smantellato. Tutte le vetture vengono vendute alla Ferrari, che riceve un sostanzioso sostegno finanziario dalla Fiat per i cinque anni successivi. Nel 1956, la gestione dell'azienda diventa molto delicata per la signora Lancia e il gruppo Italcementi, uno dei primi produttori di cemento al mondo, acquista la Lancia.
            Nel 1969, Lancia entra a far parte del Gruppo Fiat. Nel 1975, i camion Lancia V.I. vengono integrati nella gamma Fiat V.I. - IVECO. La produzione dei modelli tipici Lancia viene interrotta, rimangono in produzione solo i modelli militari e i nuovi PC 4×4 distribuiti con i marchi Fiat V.I., Lancia, OM e Unic!
            All'epoca era la Fiat che, su richiesta dello Stato italiano, aveva venduto la divisione sportiva della Lancia (che sarebbe finita... alla Ferrari)".

            Per l'Alfa, è stato lo Stato italiano (sotto forma di holding finanziaria del settore meccanico Finmeccanica, una delle molteplici divisioni integrate nella holding dello Stato italiano IRI) a farne coriandoli (gamma incoerente o arcaica e ribelle separa il reparto concorrenza) e lo Stato l'ha messa in fretta e furia nelle zampe della Fiat mentre non è stata nemmeno la gioia della Fiat auto (è stata addirittura la Fiatagri a tirare fuori i fondi all'epoca).

            Il più grande rimpianto di Agnelli è quello di non essersi impuntato prima su questi due marchi e di non aver dato loro l'indipendenza come per la Ferrari e soprattutto di non aver trovato "2 VERI LEADER" per questi due marchi (ammirava il lavoro svolto da Vincenzo Lancia).
            Purtroppo (hai ragione) continuò il declino credendo che l'Alfa avesse un'immagine migliore nel mondo rispetto alla Lancia (il che era totalmente il contrario e in seguito avrebbe ammesso che fu uno dei suoi più grandi errori aver ascoltato il consiglio di amministrazione che preferiva la moda americana (si prende un telaio e tutto il resto e lo si clona dappertutto per ridurre i costi, ma questo riduce anche l'immagine).
            Lo stesso errore è stato fatto con la Maserati, non lasciandola avere una propria autonomia ma sotto la tutela della Ferrari, e l'acquisizione da parte della Fiat non ha avuto senso anche se il marchio stava andando meglio.

            Sembra che abbiate dimenticato una cosa riguardo alla Panda: la cosiddetta scatola di trucchi arcaici andava ancora a ruba, quindi è difficile separarsi da un modello così ambito senza sbagliare e renderlo un fallimento commerciale.
            Ora a capo di Stellantis manca una persona come Lucas Cordero Di Montezemolo, perché Elkann è troppo concentrato sull'azionariato e sul denaro veloce.

          • Agnelli avrebbe dovuto scrivere un libro, l'avrebbe intitolato "Gianni e il consiglio di amministrazione malvagio"... La Ferrari è stata acquistata 18 anni dopo la Lancia, un anno dopo l'acquisizione dell'Alfa, perché non ha organizzato la divisione sportiva che lei pretende da Elkann...

          • Fredo
            La Fiat ha acquisito una partecipazione nella Ferrari nel... 1969, lo stesso anno in cui ha rilevato la Lancia.
            L'Alfa è entrata a far parte del Gruppo Fiat nel 1986.
            Quindi rivedete la vostra storia Fredo perché siamo lontani dai vostri "cosiddetti" 18 anni dopo e ancor meno 1 anno dopo l'Alfa!
            L'unico marchio che è tornato all'ovile è stato Maserati, quindi vi invitiamo a rivedere la storia del gruppo.

            Dite invece al vostro Elkann di scrivere il Libro:
            "Il mio bisnonno ha creato, mio nonno ha ampliato... e io vi mostrerò come rovinare tutto!
            Perché fare una 4C, una Giulia, uno Stelvio, una 124 e non evolvere nessun prodotto (possiamo aggiungere la Tipo).... Bisogna avere una bella faccia tosta, non sono io a dirlo, la storia lo dimostra!

            Tanto che sembrate dimenticare che Agnelli era pronto a vendere a GM tutti gli asset automobilistici (tranne Ferrari e Maserati), perché non c'era un leader in grado di sostenerlo.

            Anche questa non è una mia opinione, ma storia.

          • Fredo, la colpa principale di Marchionne è stata la stessa di Porsche con VAG, è la storia della rana che voleva diventare più grande del bue. Viveva con una visione arcaica che pensava che il volume a tutti i costi fosse la soluzione a tutto, ma come Napoleone e Hitler nel corso della storia, era testardo e non capiva che tali imperi crollano, come è stato il caso dei grandi 3 negli USA 🇺🇸 (GM, Ford e Chrysler), che sono crollati come case di carte.
            Si può criticare Gianni Agnelli ma:
            Chi ha fatto di Fiat il vincitore globale nel settore agricolo? Lui
            Chi ha reso Fiat uno dei vincitori nel settore degli autocarri, delle costruzioni e dei veicoli ricreazionali? Ecco chi.
            Chi ha sviluppato tutte le filiali estere? Lui.
            Da quando Elkann è al potere... cosa ha fatto di così straordinario? La 4C, la 124, lo Stelvio, la 8C e la Giulia... lo dobbiamo a Marchionne!
            Marchionne potrebbe essere stato il suo mentore... ma per il momento non è successo nulla di concreto.
            Inoltre, la parte americana dell'auto, il cui rinnovo aspettavamo da anni, non è mai arrivata (non dimenticate che tutti i telai provengono da una vecchia Mercedes di cui si è sbarazzata in fretta a causa di molti problemi, proprio come la piattaforma della prima slk!

          • Ho detto che la Fiat ha acquistato la Ferrari nel 1989 ed è vero, nel 1969 aveva il 50% delle azioni, ma era Enzo Ferrari a gestire tutto, come sempre con questo personaggio. Solo dopo la sua morte Gianni Agnelli è diventato azionista di maggioranza e leader de facto dell'azienda... Quindi non ha creato questa divisione performance con Lancia e Alfa e i rimpianti dopo sono facili. Essendo Marchionne scelto, nominato da e agli ordini di Elkann, è un po' forte voler dissociare i bilanci, e infine tra tutti i prodotti (ottimi, aggiungendo la 500 e le due Maserati) che lei cita, solo la 124 8C e la 4C (modelli Dallara effettivamente prodotti in poche centinaia di unità) non hanno avuto un seguito, la Tipo, la Giulia, lo Stelvio, o hanno cambiato motore, o allestimento, o entrambi. Il vero problema dell'Alfa Romeo si chiama normativa CAFE, ed è per questo che la Maserati propone una GranTurismo elettrica (bellissima, come se non distruggesse tutto) che pesa quasi 2,3 tonnellate. Per avere un'Alfa compatta multiuso elettrica da 1,5 tonnellate per obbligo bisognerà lavorare molto, e sarà molto costosa per il cliente finale (c'è da chiedersi se esista, perché con 30.000 euro oggi si fa fatica a prendere una e-208 contando il bonus).

          • Per quanto riguarda la supercar, non dovrebbe passare molto tempo prima di vedere pezzi dell'Alfa Romeo "T33 Stradale" del 2023, basata sulla MC20... Prima della "baby Alfa" dell'anno prossimo (e sarà sicuramente alla pari della MiTo, anche se non prodotta in Italia con mio grande disappunto). Per la prima volta dopo molto tempo, la gamma comprenderà 5 modelli diversi.

          • Niente affatto, perché anche dopo la morte di Enzo la statua della Ferrari non ha cambiato nulla.
            La 500? Marchionne? Beh, vediamo. Il progetto 500 è iniziato molto prima del suo arrivo (direttore generale della SGS dal 2002 al 2004), solo che il concept è stato creato nel 2003 e presentato nel 2004 (su richiesta di Giuseppe Morchio) e nel 2003 è appena entrato nel consiglio di amministrazione, punto e basta, quindi è facile scaricare su di lui il lavoro di altri ed è la causa principale della separazione della Maserati dalla Ferrari.
            La creazione di una divisione competizioni non avrà mai il valore di un reparto che offriva tutti i Laurier a un marchio e che, come tutti sappiamo e potete distorcere la storia, è stato venduto prima dell'acquisizione dei marchi. Se il reparto corse della Lancia non era poi così male, perché la Ferrari si è affrettata a farlo? (Il titolo di Fangio alla Ferrari è stato acquisito grazie a una monoposto di origine Lancia.
            La 124 è una collaborazione con Mazda, la 8C è una piattaforma Maserati e la 4C non è un prodotto Dallara ma solo uno dei principali subappaltatori che molti marchi utilizzano (se seguo il tuo principio, alcune Ferrari, la MC20 e la MC12 sono prodotti Dallara!
            Non è stato Elkann a prendere la decisione di assumere Marchionne, ma il consiglio di amministrazione (Elkann voleva solo fare di tutto per sbarazzarsi di Morchio che aveva l'appoggio di Umberto prima della sua morte e di Luca e per questo Marchionne ha fatto di tutto per sbarazzarsi di Luca).
            No, da Elkann in poi non c'è stata un'evoluzione sostanziale in nessun prodotto di nessun marchio (sì, ci ha viziati con la famiglia 159, che non valeva un accidente con i suoi orribili motori).
            124? Nulla
            4C? Nulla
            Giulia? Nulla
            Stelvio? Que dalle
            Granturismo e Cabrio? Assolutamente no (il V6 Biturbo è stato annunciato molti anni fa insieme al V8).
            Alfieri? Nel cestino
            Inoltre ti sbagli su un punto: l'ultima Quattroporte è stata un... vero e proprio fallimento (tutto il contrario del suo predecessore) e lo stesso vale per la Ghibli (quando non si vuole far evolvere un prodotto, non c'è da stupirsi).
            La futura Alfa SuperCar non sarà affatto una vettura di serie, ma piuttosto una vettura ultra-limitata (l'opposto della MC20).
            La Tipo? Non c'è stata quasi nessuna evoluzione e sono così stupidi che hanno rimosso i modelli di base (moralità... caduta libera).
            Il vero problema dell'Alfa è non continuare a fare riferimenti come lo Stelvio o la Giulia e tornare ai vecchi metodi (condivisione e prezzi accessibili con prodotti... DI MERDA)!
            Lancia Idem, quindi sì, Morchio aveva ragione quando diceva che la Fiat non aveva le capacità per gestire l'Alfa e la Lancia e che la cosa migliore era lasciare l'Alfa sotto la tutela della Ferrari e la Lancia sotto la tutela della Maserati e della Fiat Abarth nel loro angolo.
            Questo avrebbe evitato molte disillusioni e non parlo del pasticcio di Artega per aver voluto prenderlo per un euro simbolico (il totale).
            E' semplicemente ora di riportare Alfa e Lancia sulla scena con competizioni sportive che abbiano un'immagine realmente attraente in tutto il mondo... questo è il problema e soprattutto creare problemi in grado di competere con Lexus e BMW (che sta anche iniziando a toccare il fondo come Audi con le Limousine invendibili al punto che la prossima A8... finirà al cimitero).
            L'immagine dell'Alfa in F1 non è sufficientemente promossa e Lancia (il marchio di maggior successo nei rally) dovrebbe tornare ad esserlo, così come Maserati nelle gare di durata.
            Quando vedo i soldi buttati dalla finestra per far sì che nessuno ci guardi... si capisce che la storia non è ancora stata imparata e l'errore si ripete continuamente.
            E la proposta di Mazda, che è stata respinta da Elkann, è un grosso errore perché questa alleanza con PSA non porta nulla e come ogni impero (automobilistico), costruendo un castello di carte sulle sabbie mobili... si finisce sempre in fondo al buco.
            Per quanto la parte americana fosse di per sé un'idea eccellente (e che facciano pure a modo loro, visto che conoscono il mercato), un'alleanza con PSA sarebbe stata più appropriata.

          • Non conoscevo il consiglio di amministrazione del gruppo Fiat nel 2003. Leggevo solo la stampa e la CGIl diceva che l'azienda era in una situazione pre-fallimentare. Oggi è ancora viva, con bei prodotti e tanti progetti per i prossimi cinque anni. Questo basta a rendermi felice, soprattutto con un podio questo fine settimana (finalmente).

          • Confesso che su questo punto sono sempre più interessato alle gare di durata e su questo punto non si può dire che la Ferrari ha fallito perché è arrivata e ha fatto un tale risultato... bisogna farlo mentre hanno anche una pole in F1 e per il momento sono gli unici a poterlo fare.

          • Oltre a Fredo, la Ferrari ci ha presentato una giovane pilota destinata a diventare un punto di riferimento perché guida come una dea. Lilou è sulla buona strada per diventare l'esempio di pilota europeo che tutti aspettavano, perché sta facendo molto bene.

    • Allo stesso tempo, questa è ITALpasssion, non USApassion 😉 Bella vittoria per la Ferrari al suo ritorno per la 100° gara a Le Mans, classe italiana 8)

      • Grandi emozioni come piacciono a noi alla 24h merci ferrari! Ultimamente ho avuto un po' meno tempo per italpassion per motivi personali, ma state certi che da settembre avrò di nuovo tempo, e spero con qualcosa di nuovo che vi piacerà.

  3. Morchione e elkann hanno fatto di tutto per svendere il gruppo Fiat, Marelli ecc. presto iveco ai cinesi, dove sono i professionisti di Morchione che hanno giurato solo su di lui?

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