Nuova Abarth 600e: solo una copia dell'Alfa Romeo Junior?

Circa dieci mesi dopo il suo stuzzicamento iniziale, Abarth ha finalmente rivelato le specifiche complete della sua nuova 600e. Questa city car elettrica sovralimentata da 100 % è stata posizionata come una Versione sportiva della Fiat 600eL'Abarth 600e è l'Abarth più potente di sempre, con ben 280 CV e un tempo da 0 a 100 km/h di soli 5,85 secondi. Tuttavia, questa Abarth 600e appare stranamente familiare agli appassionati del marchio con il quadrifoglio: condivide infatti (troppe) somiglianze con la nuova Alfa Romeo Junioril che solleva una domanda legittima: il 600e è semplicemente una copia mentre ilci è stato detto che sarebbero stati diversi ?

Specifiche tecniche praticamente identiche

A prima vista, le specifiche dei due modelli sembrano quasi intercambiabili. La piattaforma eCMP, comune a entrambi i veicoli, è equipaggiata con lo stesso motore elettrico eMotors M4+ che eroga 280 CV e una coppia identica di 345 Nm. Entrambi condividono anche il differenziale meccanico a slittamento limitato Torsen progettato dal produttore giapponese JTEKT, un punto di riferimento per la maneggevolezza e le prestazioni nelle curve strette.

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Anche i dati relativi alle prestazioni sono in linea: Da 0 a 100 km/h in 5,85 secondi per l'Abarth, esattamente come l'Alfa Romeo Junior nella sua versione più potente. I pneumatici Michelin Pilot Sport EV e i sedili Sabelt confermano ancora una volta le somiglianze. Naturalmente, entrambi i modelli sono prodotti nello stesso stabilimento di Tychy, in Polonia. Anche l'autonomia WLTP è di 332 km per i due modelli da 280 CV.

Una differenza di potenza e di frenata

Tuttavia, le differenze principali tra queste vetture sono due: l'impianto frenante e le versioni di potenza disponibili. L'Abarth 600e opta per un sistema frenante Alconche è rinomata nel mondo degli sport motoristici, mentre L'Alfa Romeo Junior è dotata di freni Brembo.

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Per quanto riguarda i motori, l'Alfa Romeo Junior è disponibile in due versioni: 156 CV e 280 CV. L'Abarth 600e, invece, offre un'esclusiva 240 CV per la versione Turismo e 280 CV per la versione Scorpionissima. Quindi, per le prestazioni inferiori a 200 CV, l'Alfa Romeo mantiene un certo vantaggio in termini di varietà.

Un DNA sportivo simile, ma con alcune sfumature

Dal punto di vista dinamico, entrambi i modelli offrono sistemi di guida avanzati. Il DNA Alfa Romeo, che consente di scegliere tra diverse modalità di guida (Dynamic, Natural e Advanced Efficiency), ha il suo equivalente in Abarth con le modalità Turismo, Street e Track.

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Tuttavia, l'Abarth 600e si distingue per un dettaglio che potrebbe far gola agli amanti delle sensazioni uditive: un generatore di suono artificiale che imita il suono di un motore a combustione interna (già disponibile come optional per l'Abarth 500e), un optional non disponibile da Alfa Romeo. L'ultima sottigliezza è che l'Abarth 600e è stata "messa a punto" da Stellantis Motorsport contro i team Alfa Romeo per lo Junior.

Una questione di posizionamento dei prezzi?

Infine, la questione del prezzo rimane una delle principali incognite che potrebbero decidere il dibattito tra questi due modelli. L'Alfa Romeo Junior, nella versione da 280 CV, parte da 46.900 euro. Per quanto riguarda l'Abarth 600e, sebbene il suo prezzo non sia ancora stato annunciato ufficialmente, potremmo immaginare un prezzo simile, e idealmente un prezzo leggermente inferiore. Per fare un confronto, la Fiat 600 Rossa (156 CV) parte da 35.900 euro e la versione La Prima da 40.900 euro.

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Sulla base di questi dati, È probabile che i due modelli si sovrappongano in termini di prezzi, che potrebbe influenzare i potenziali acquirenti. Tuttavia, secondo le nostre informazioni, la versione da 156 CV rappresenta la maggior parte delle vendite dell'Alfa Romeo Junior, quindi la nicchia dell'Abarth 600e potrebbe rimanere relativamente piccola.

Aggiornamento: ecco i prezzi della Abarth 600e :

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  • Abarth 600e Turismo 240 CV: 44.900 euro
  • Abarth 600e Scorpinissimo 280 CV: 48.900 euro

L'Abarth 600 si posiziona quindi intorno al prezzo di 46.900 euro dell'Alfa Romeo Junior da 280 CV...

Abarth 600e: solo una copia?

La nuova Abarth 600e potrebbe sembrare una semplice derivazione dell'Alfa Romeo Junior.. Alla fine, date le notevoli somiglianze tecniche tra questi due veicoli, la battaglia tra loro sarà combattuta tanto sul prezzo quanto sulle preferenze personali in termini di stile e immagine del marchio. È una copia di troppo?

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10 Commenti

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  1. Si suppone che la versione Veloce della Junior, che avrebbe dovuto avere 240 CV, abbia beneficiato di miglioramenti "da Alfa Romeo, per Alfa Romeo".

    Non ci ho creduto nemmeno per un secondo, ma è piuttosto divertente vedere queste caratteristiche "by Alfa Romeo, for Alfa Romeo" utilizzate sulla Peugearth 600e...

    Insomma, nessuna sorpresa e praticamente nessuna distinzione tecnica, come sempre accade con Stellantis, anche su modelli che dovrebbero essere almeno un po' esclusivi.

  2. L'Abarth 600e ha il merito di offrire due versioni sportive, Turismo e Scorpinissimo, con 240 CV e 280 CV, mentre l'Alfa Romeo ne ha solo una con la Veloce da 280 CV. La versione da 156 CV vista ovunque a Stellantis non è affatto sportiva. Il generatore di suoni è un vantaggio per l'Abarth 600e.
    Ma è chiaro che l'Abarth 600e e la Junior Veloce sono molto simili.
    È un peccato che la 500e Abarth sia limitata a un solo motore da 155 CV e che non ci sia una versione più sportiva con un'autonomia maggiore.
    Sarei tentato dall'Alfa Romeo Junior o dalle Abarth 500 e 600 con un buon motore ibrido a combustione, ma non sono pronto per le auto elettriche.

    • Una scelta particolarmente strana, visto che l'Alfa Romeo dovrebbe trovarsi al di sopra dell'Abarth nella gerarchia dei marchi del Gruppo.

  3. Per quanto riguarda i freni, direi che sono identici. La storia di Brembo e Alcon sembra essere una manovra di marketing. A parte i colori e i marchi, nelle foto gli impianti frenanti sembrano identici in tutto e per tutto. E non voglio dire una stupidaggine perché potrei essere confuso, ma mi sembra che uno dei due marchi appartenga all'altro.

    Lo stesso vale per lo sviluppo della Junior da parte degli "specialisti" (se ne sono rimasti) dell'Alfa Romeo. Mi fa ridere a crepapelle. Soprattutto quando si incrociano le corse di pre-produzione nella regione parigina con i siti di sviluppo di Poissy, Velizy o Satory (sede di Stellantis Motorsport) o, come nel caso dell'ultima Ypsilon, a Sochaux (sito di prova di Belchamp).

    Alla fine, Stellantis ha perso molta credibilità. L'immagine di esclusività e di qualità di Junior sta subendo un duro colpo.

    • @Stabak: il motore elettrico in configurazione da 240 e 280 CV e il telaio sono stati inizialmente sviluppati da Peugeot Sport per la 208/2008 (?) PSE, che sono stati cancellati dal CEO di Peugeot Linda Jackson. Alfa e Abarth hanno ora preso il testimone.
      È una strategia curiosa, Stellantis: Peugeot si è vietata di offrire una linea PSE per ciascuno dei suoi modelli in catalogo, preferendo invece "vestire" le gamme dei marchi italiani in avanzato stato di coma...

      • È vero. Ma credo che, poiché la 208/2008 non è più giovane, preferisca investire nelle future generazioni, che dovrebbero arrivare entro i prossimi 2 anni, piuttosto che in modelli che hanno raggiunto la fine del loro ciclo di vita. Hanno già 5 anni, cioè la fine del loro ciclo di vita. Logicamente, vedremo versioni sportive da 240 e 280 CV sui futuri modelli Peugeot. Proprio come Opel, del resto.

        • @Stabak: Non è così sicuro perché :
          1/le future generazioni della 208 e della 2008 saranno basate su una nuovissima piattaforma elettrica STLA Small 100% e non sull'attuale piattaforma e-CMP (multi-energy) condivisa da Peugeot/Citroën/Opel con la Fiat 600/Alfa Junior/Jeep Avenger.
          2/ le versioni a combustione interna della 208/2008 rimarranno in catalogo ancora per molti anni (in linea di massima fino al 2030), con un nuovo restyling da qui al 2026.
          3/ La terza generazione di 208/2008 sarà esclusivamente elettrica e verrà quindi offerta accanto agli attuali modelli disponibili esclusivamente con motori a combustione interna.
          4/ In via ufficiosa, ci sono stati ritardi nella preparazione dei siti industriali che dovranno produrre la nuova piattaforma STLA Small, e si parla di posticipare la 208/2008 III dal 2026 al 2029... Questo lascerebbe il tempo di offrire anche versioni "elettriche più sportive".
          La cancellazione di una gamma di PSE elettrici è solo una decisione di strategia di marketing errata da parte dell'amministratore delegato di Peugeot.

          • Peugeot con motori identici a quelli dell'Alfa Romeo o dell'Abarth, oppure il modo migliore per distruggere un po' di più i marchi italiani.
            So bene che i motori PureTech si trovano nella Junior, nelle auto Fiat e nella nuova Ypsilon, e questo è peggio che scioccante.
            E non dimentichiamo il motore elettrico da 156 CV presente in tutta la gamma Stellantis, o come rendere l'Alfa Romeo un luogo comune.
            Spero che i motori elettrici da 240 e 280 CV non siano presenti nelle future Peugeot.

  4. Abbiamo raggiunto i limiti della clonazione in vigore oggi, in particolare nella galassia STELLANTIS...(N.d.T.: in attesa del big bang che avverrà sicuramente dopo la partenza di Carlos Tavares!).
    È insapore. Il marketing al suo meglio 🙄
    Per quanto riguarda il generatore di rumore del motore a combustione interna tramite i CV in una cosiddetta Abarth, rinuncio a commentare ulteriormente! 🤬👹☠️...

  5. @Stanislas I marchi italiani si stanno autodistruggendo da tempo, prima dell'arrivo di PSA.
    Quando si parla di piccole auto sportive, i produttori francesi hanno una grande legittimità. Come ho già detto, la piattaforma e i motori elettrici sono stati sviluppati da Peugeot Sport.
    La differenza oggi è che il consiglio di amministrazione non crede nelle versioni sportive per trainare le gamme di marchi come Peugeot, mentre i marchi italiani sono in uno stato di decadenza commerciale tale da dover attirare l'attenzione su di loro a tutti i costi. A mio avviso, non servirà a nulla perché il mercato non aspetta più auto sportive ma modelli efficienti e coerenti nei diversi segmenti.

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