Da diversi anni ormai, Maseratiil marchio italiano di lusso del gruppo Stellantis, si sta muovendo con decisione verso una gamma 100 % elettrica. L'arrivo della Grecale, della GranTurismo e della GranCabrio Folgore ha segnato questa transizione, ed entro il 2025 anche la Maserati MC20 avrà una variante elettrica. L'obiettivo finale di Maserati è chiaro: diventare un marchio di lusso completamente elettrico.
Questa strategia segna una netta rottura con gli altri marchi italiani produttori di prestigio come Ferrari e Lamborghini, che continuano a offrire modelli a combustione e ibridi plug-in (PHEV). Anche se per questi due costruttori sono previsti modelli elettrici, essi rappresentano l'eccezione piuttosto che la regola. Maserati compie il rischioso passo di diventare completamente elettrica. Il marchio, un tempo rinomato per il caratteristico rombo dei suoi motori, si trova ora ad affrontare una questione spinosa: esiste davvero un mercato per le auto di lusso elettriche?
Un avvertimento dall'amministratore delegato di Rimac
È in questo contesto che il recente annuncio dell'amministratore delegato di Rimac, Mate Rimac, dovrebbe essere un campanello d'allarme per Maserati. Intervenendo al Financial Times Future of the Car, Rimac ha sottolineato che la popolarità delle hypercar elettriche sta già calando. A suo avviso, gli acquirenti di auto di alta gamma vogliono differenziarsi in un mercato in cui i veicoli elettrici stanno diventando la norma. Vogliono motori a combustione e sensazioni analogichepiuttosto che veicoli elettrici simili a quelli utilizzati dal pubblico.
Rimac ha dichiarato che il mercato dei veicoli elettrici è cambiato radicalmente da quando la sua azienda ha iniziato a sviluppare la Nevera, la sua prima hypercar elettrica, nel 2017. Oggi i consumatori di tutto il mondo hanno accesso a opzioni molto più accessibili che mai. Anche se i governi hanno imposto norme severe per stimolare la diffusione dei veicoli elettrici, alcuni marchi potrebbero cambiare i loro piani di fronte alle forze del mercato.
Domanda in calo per i veicoli elettrici di alta gamma
Queste normative impongono "cose che non vogliamo", ha dichiarato Mate Rimac, aggiungendo che la gente è "un po' disgustata", il che sta portando a un calo della domanda di veicoli elettrici di alta gamma. Questo calo si ripercuote direttamente sul suo marchio, Rimac Automobili. Nonostante gli sforzi per vendere la Nevera, l'azienda ha consegnato solo 50 unità, anche se ne sono previste 150 in totale.
Mate Rimac ritiene che queste tendenze dei consumatori significhino che il successore del Nevera potrebbe essere dotato di una qualche forma di motore a combustione. "Rimac non è esclusivamente elettrico; fa ciò che è più eccitante al momento", dice.
Un veicolo elettrico puro non sarà sufficiente, ma un ibrido potente potrebbe esserlo. Questo spiega in parte perché il successore della Bugatti Chiron, sviluppato sotto la supervisione di Rimac, sarà dotato di un motore ibrido V16. Rimac ha rivelato che nel 2022, due anni prima della fusione con Bugatti, l'azienda aveva già iniziato a lavorare su un motore a combustione.
Cosa riserva il futuro a Maserati?
Per Maserati, la scelta di una gamma completamente elettrica rimane una scelta rischiosa. Il marchio è sempre stato rinomato per il suono caratteristico dei suoi motori, una qualità che gli appassionati continuano a ricercare. L'avvertimento dell'amministratore delegato di Rimac non può quindi essere ignorato. Le preferenze dei consumatori si evolvono, La Maserati deve chiedersi se una strategia elettrica a 100 % sia davvero praticabile o se un'offerta ibrida possa soddisfare meglio le aspettative del mercato. Come promemoria, Stellantis ha nella sua banca motori l'Hurricane GME-T6 compatibile con STLA Large, che è già utilizzato nella Jeep Grand Wagoneer e sarà presente nelle future Dodge Charger e Ram 1500, e il GME T4 esiste già in forma PHEV... Ma per quanto ne sappiamo, non ci sono sviluppi in merito...
In conclusione, il messaggio di Mate Rimac è chiaro L'industria automobilistica sta subendo una profonda trasformazione e i consumatori di auto di lusso sono alla ricerca di emozioni. Maserati dovrà tenere d'occhio l'evoluzione delle tendenze e forse rivalutare la propria strategia per rimanere in sintonia con le aspettative degli appassionati.
Ovviamente, se si desidera un'auto sportiva di lusso, non è detto che si voglia acquistare un'auto elettrica.
La cosa peggiore è che Alfa Romeo sta annunciando lo stesso errore: passare all'elettrico come Maserati per le future Giulia e Stelvio.
È assurdo e molto rischioso. Attualmente ho un'Alfa Romeo Guilia e lascerò il marchio con rammarico se l'intera gamma Alfa diventerà elettrica, il che è un vero peccato.
Non sono disfattista, ma piuttosto realista: a prescindere dagli avvertimenti e dalle prove, Maserati è un marchio abbandonato in un gruppo mal gestito, che non ha nemmeno ambizioni in questo segmento. Peggio ancora, il management non ha alcuna esperienza in merito.
Dare le chiavi di FCA ai direttori di PSA è come dare le chiavi del Milan al FC Sochaux.
I governi vogliono le auto elettriche
La benzina è richiesta dagli acquirenti e quindi il mercato
Il mercato vince sempre sui governi
"Come promemoria, la banca motori di Stellantis comprende l'Hurricane GME-T6 e il Nettuno V6 ...
Sì, ma personalmente non riesco a immaginare che Stellantis spenda un solo euro per ibridare questo motore. Probabilmente finirà la sua vita con l'MC20. Io punto di più sullo stla large e sul gme compatibile con giorgio.