Alfa Romeo: nuove rivelazioni sui motori ibridi

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Il futuro tecnico diAlfa Romeo è ancora molto riservata, ma siamo riusciti a ottenere nuove informazioni esclusive da una fonte affidabile. Queste confermano una serie di indiscrezioni, chiarendo al contempo la direzione futura del marchio italiano, in particolare per quanto riguarda i propulsori ibridi.

Lo Stelvio è stato posticipato al 2027

Era solo una voce è stato confermato: il lancio del nuovo Stelvio, inizialmente previsto per il 2025, è stato posticipato di due anni. Alfa Romeo prevede ora il suo arrivo nel 2027. Questo ritardo si spiega con l'aggiornamento tecnologico relativo all'ibridazione. Il marchio sta lavorando attivamente sull'argomento, ma non ha ancora fatto una scelta definitiva tra le varie soluzioni ibride. Potrebbe trattarsi di una soluzione PHEV (plug-in hybrid) o REEV (range-extending hybrid), oppure di un'altra.

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Questo rinvio implica un'estensione forzata della durata di vita dei modelli attuali, Giulia (lanciata nel 2016) e Stelvio (2017). Alfa Romeo dovrà quindi affidarsi al duo Junior (2024) e Tonale (2022) per garantire la sua presenza sul mercato accanto a queste due vetture, ormai a fine carriera. Una situazione delicata...

Il ritorno del motore ibrido a 4 cilindri

Un'altra importante rivelazione: Allo stesso tempo, Alfa Romeo sta lavorando al ritorno del motore a 4 cilindri in una versione elettrificata. Anche se non ci sono stati forniti dettagli tecnici, è probabile che si tratti del motore 4 cilindri 2.0L GME, dato che il 4 cilindri 1.6L EP6 è già disponibile ma probabilmente non è abbastanza potente per modelli come la Giulia e lo Stelvio.

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Nettuno anziché GME T6 per il prossimo Quadrifoglio

Per le versioni Quadrifoglio ad alte prestazioni, L'Alfa Romeo sembra aver preso una decisione: il V6 Nettuno, già visto sulla Maserati MC20, evoluzione del V6 2.9L Alfa Romeo, sarebbe da preferire al 6 cilindri in linea GME T6. Questa scelta consentirebbe al marchio di rimanere fedele a un'architettura V6, sfruttando al contempo le sinergie interne a Stellantis... in particolare con il marchio Maserati. La GME T6 rimarrebbe riservata al mercato nordamericano.

Che si tratti del motore 4 cilindri 2.0L GME o del 3.0L V6, questa sarebbe una buona notizia per il futuro dello stabilimento di Termoli in Italia.

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Una tabella di marcia riveduta per i modelli futuri?

Questo cambiamento di calendario potrebbe rimescolare le carte per i modelli successivi. Il rinnovo del Tonale, un tempo previsto per il 2027 sulla piattaforma STLA Medium, potrebbe essere rinviato. Quanto al grande SUV elettrico previsto per gli Stati Uniti, le incertezze macroeconomiche potrebbero metterlo in discussione. Infine, anche il ritorno di una compatta nel segmento C, molto atteso dagli appassionati, potrebbe risentire di questo slittamento del calendario.

Ora ci si chiede quando Alfa Romeo confermerà questo nuovo programma...

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7 opinioni su "Alfa Romeo: nuove rivelazioni sui motori ibridi"

  1. In breve, le sinergie rimangono le stesse dell'era FCA. Se si potesse anche tornare a un reparto di progettazione comune (con un ritardo di due anni, perché no), sarebbe puro buon senso. Infine, torniamo ad Arese.

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    • Non avevo nemmeno letto il tuo commento prima di postare il mio!

      Chiaramente dovrebbe essere vietato offrire qualcosa come la Junior o la Stelvio 2 in futuro...

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  2. Un'ottima notizia per Nettuno... Questo motore avrà molto più fascino di un "volgare" motore americano, anche se quest'ultimo è molto bello.

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  4. Buone notizie per i motori!

    D'altra parte, se lo Stelvio 2 sarà lanciato nel 2027, non sarebbe possibile cambiare il design per allora? 😬

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  5. In attesa del ritorno del diesel... senza adblue. Abbiate pazienza! .... Nessuno è obbligato a comprare l'elettrico, l'ibrido, il 3 cilindri a benzina, lo schifoso puretech, il diesel con l'adblue, ecc... Il fascismo verde attuato dagli Stati, che schiavizza i cittadini e i produttori, produce mostri che non sono né affidabili né durevoli...

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  6. Perché aspettare le nuove Stelvio e Giulia, quando i modelli attuali sono ancora le migliori berline e SUV del loro segmento? Il design non è invecchiato, il telaio è perfetto e il piacere di guida è intenso. Ma in Francia il malus rende molto difficile la vendita.
    Un altro lungo ritardo, ma almeno i motori sembrano interessanti per i modelli futuri.

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