In un recente articolo pubblicato da Automotive News Europe, è emersa una polemica sulle pratiche di assunzione di Stellantissollevare dubbi su l'impatto sull'industria automobilistica europea. Con il titolo "Stellantis assume 50.000 ingegneri in Brasile e in India per ridurre i costi", l'articolo sottolinea la strategia dell'azienda di spostare una parte crescente delle proprie risorse ingegneristiche in paesi con un costo del lavoro inferiorecome il Marocco, l'India e il Brasile.
Secondo le informazioni raccolte, in Europa e negli Stati Uniti gli ingegneri possono percepire stipendi che vanno da 150.000 $ a 200.000 $ all'anno, compresi i benefit. D'altra parte, Stellantis sembra ora privilegiare l'assunzione in paesi in cui il costo per dipendente è dell'ordine di 50.000 euro. (cioè circa 53.000 $) o meno all'anno. Questa decisione arriva in un momento in cui le case automobilistiche si trovano ad affrontare una maggiore concorrenza e un calo della domanda, in particolare nel settore dei veicoli elettrici.
La determinazione di Stellantis a ottimizzare i costi del lavoro si sta intensificando, mentre l'azienda si sforza di produrre veicoli più accessibili, come dimostra il recente lancio della Citroën e-C3, al prezzo interessante di 23.300 euro. Questa strategia di riduzione dei costi è accentuata anche dalla necessità di rimanere competitivi in un mercato globale in continua evoluzione, caratterizzato dall'emergere di nuovi attori cinesi.
Tuttavia, questa attenzione ai risparmi sul costo del lavoro non è priva di sfide. Sono già stati segnalati problemi durante lo sviluppo di alcuni progetti, come la piattaforma "Smart Car", inizialmente progettata da Tata Consulting Services in India. È stato necessario mobilitare ingegneri francesi e italiani per risolvere i problemi tecnici.Questo dimostra le potenziali sfide associate all'offshoring di alcune funzioni critiche.
Fake news o realtà? I nostri dati esclusivi confermano la tendenza descritta nell'articolo di Automotive News Europe. Dal 2021 al 2023, Il numero di dipendenti in Europa e Nord America è diminuito di 12 %, mentre il Sud America è aumentato di 4 % e l'India/Cina di 30 %. In totale, ciò rappresenta una diminuzione di 11 % del numero totale di dipendenti a livello mondiale, nonostante una crescita dei ricavi di 24 % nello stesso periodo.
Questa riduzione dell'organico, unita alla crescente pressione sui costi, è semplicemente una risposta all'obiettivo di redditività a due cifre stabilito nel piano Dare Forward 2030.
Questo sta davvero diventando il peggior gruppo automobilistico del mondo...
Se si vogliono produrre auto a basso costo, si cercano ingegneri a basso costo. Ma non sapevo che la Fiat volesse diventare un marchio a basso costo.
Finora la Fiat è sempre stata accessibile, tranne che per i modelli elettrici, senza dover andare a cercare ingegneri in paesi dove gli stipendi sono molto più bassi. Stellantis non fa certo bene ai marchi italiani.
Da qualche anno c'è un articolo sui giornali che parla di Peugeot, che ha chiuso gli uffici di progettazione in Francia e ha aperto un ufficio di progettazione in Brasile, credo, quindi sta continuando, non è una novità.