Un ottimo cliente presta una parte della sua collezione di Lamborghini ultra-rare per un servizio fotografico eccezionale

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Nella storia di LamborghiniCi sono configurazioni rare... e poi ci sono le ultra-rarità, prodotte in numero limitato, che diventano immediatamente collezioni. Un cliente ha riunito tutte le sue Lamborghini più esclusive in un unico luogo per un servizio fotografico. L'uomo dietro questa straordinaria collezione si chiama Albert Spiess e il suo garage è considerato uno dei più imponenti al mondo. Un vero e proprio viaggio nella storia moderna della Lamborghini attraverso i suoi modelli più sperimentali e rari. Auto prodotte a decine, ognuna delle quali funge da laboratorio per i futuri modelli di serie del marchio.

La passione inizia con una Countach

Tutto iniziò nel 1979, quando Albert Spiess acquistò la sua prima Lamborghini: una Countach LP400 S. Non fu un semplice acquisto di piacere, ma un punto di svolta. Molto presto, questo imprenditore decise di dedicare meno tempo al suo lavoro... e più alla sua passione. Una Miura SV e poi una Silhouette si unirono alla CountachLa collezione assunse una dimensione quasi filosofica: possedere solo ciò che rappresenta l'eccellenza assoluta. Quando la Lamborghini iniziò a produrre "few-off", serie ultra-limitate progettate come vetrine tecnologiche, Spiess ne fu immediatamente conquistato. Non si trattava più solo di bellezza o di prestazioni, ma di possedere un pezzo di storia del marchio.

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Lamborghini Reventón: il jet da combattimento su ruote

Introdotto nel 2007, il Reventón è stato il primo di questa straordinaria linea. Ispirata direttamente all'aviazione stealth, le sue linee radicali avrebbero fissato lo standard per oltre un decennio. Sotto la sua carrozzeria spigolosa si nasconde un motore V12 da 6,5 litri ad aspirazione naturale che eroga oltre 640 CV, in grado di spingere la vettura a velocità superiori a 340 km/h. Più che un semplice modello, la Reventón ha gettato le basi stilistiche per un'intera generazione di Lamborghini V12, fino allaAventador.

Lamborghini Sesto Elemento: l'ossessione per la leggerezza

È il suo modello preferito ed è facile capire perché. La Sesto Elemento è una dimostrazione tecnica radicale: meno di 1.000 kg sulla bilancia, grazie all'uso massiccio di fibra di carbonio, anche per il telaio e alcune parti meccaniche. Alimentata dal Gallardo Superleggera, accelera da 0 a 100 km/h in soli 2,5 secondi. Ma al di là delle cifre, è la filosofia che sta alla base di quest'auto che la contraddistingue: un ritorno all'essenziale, alle prestazioni pure, senza espedienti. Una Lamborghini da ingegnere... per un collezionista estetico.

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Lamborghini Veneno: un'astronave

Con le sue spettacolari appendici aerodinamiche e il design futuristico, la Veneno non cerca la discrezione. Celebra i 50 anni della Lamborghini portando l'esuberanza all'estremo. Tecnicamente basata sulla Aventador, ha quasi 750 CV e beneficia di un lavoro aerodinamico degno di un'auto da corsa. In forma di roadster, diventa una scultura rotante, quasi irreale da osservare su strada. Spiess la descrive come una "astronave" e l'immagine calza a pennello.

Lamborghini Centenario: un omaggio al fondatore

Presentata in occasione del centenario della nascita di Ferruccio Lamborghini, la Centenario spinge il V12 ad aspirazione naturale a 770 CV, stabilendo un nuovo punto di riferimento per questo iconico motore. Ma ciò che distingue questo modello è il suo telaio completamente ottimizzato per la pista e l'aerodinamica attiva.

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Lamborghini Sián Roadster: ibridazione in stile Lamborghini

Con la Sián, la Lamborghini entra nell'era dell'elettrificazione, ma a modo suo. Invece di una batteria convenzionale, la Sián utilizza un sistema di supercondensatori, molto più leggero e in grado di erogare istantaneamente tutta la sua potenza. Il V12 è supportato da un piccolo motore elettrico, che aumenta la potenza a oltre 800 CV. Il risultato è un'accelerazione più netta, una risposta immediata e un suono ancora più aggressivo. Per Spiess è una rivoluzione!

Lamborghini Countach LPI 800-4: la rinascita di un mito

Ultimo gioiello della collezione, la Countach LPI 800-4 rende omaggio al prototipo originale del 1971. Le sue linee reinterpretano la Countach storica con un rispetto quasi religioso. Sotto la carrozzeria, troviamo l'ibridazione della Sián, combinata con il tradizionale V12. Albert Spiess è particolarmente legato a questo modello in quanto possiede uno dei prototipi originali, restaurato con l'aiuto del dipartimento Polo Storico della Lamborghini.

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La più grande collezione di Lamborghini?

Quando gli si chiede di spiegare le sue motivazioni, Albert Spiess non parla di investimenti o di valore speculativo. Parla di emozioni. La stessa emozione che ha provato il giorno in cui ha acquistato la sua prima Countach. Ogni auto della sua collezione è arrivata per un motivo preciso. Una linea, una tecnologia, un'innovazione. Nulla è lasciato al caso e ogni modello racconta un capitolo dell'evoluzione della Lamborghini. Si dice che Albert Spiess sia anche il proprietario di il concetto unico di Lamborghini Athon o anche l'ultima Lamborghini Aventador Ultimae ad essere stata prodotta.

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