
A un anno dal lancio, ilAlfa Romeo Juniorpresentato per la prima volta nell'aprile 2024 con il nome di Milano, è al centro dell'attenzione. Questo piccolo SUV del segmento B, il primo modello 100 % Stellantis del marchio, è stato progettato per ampliare la base clienti diAlfa Romeo e rafforzare la sua presenza in un mercato ultra-competitivo. Quindi, dopo dodici mesi di presenza sul mercato, Junior è un successo o una delusione?
Un inizio lento
Quando è stato lanciato nell'aprile del 2024, le aspettative erano alte, ma gli ordini sono rimasti bassi. In sei mesi, erano state ordinate solo 10.000 unitàQuesta cifra è considerata insufficiente per un modello che dovrebbe democratizzare il marchio. Nello stesso periodo, il Tonale, benché più costoso, ha ottenuto un risultato doppio al suo lancio.
La situazione era ancora più preoccupante perché le vendite dell'Alfa Romeo erano in calo in Italia, il suo mercato più importante. Junior, annunciato come il motore della crescita futura, faticava a convincere.
Punto di svolta nell'ottobre 2024
Da ottobre in poi la tendenza si è invertita. La forte presenza del marchio al Salone dell'Auto di Parigi 2024 e la disponibilità di versioni ibride ed elettriche presso i concessionari sembrano aver svolto un ruolo di stimolo. Da novembre in poi, il ritmo degli ordini ha subito un'accelerazione. In pochi mesi, Junior è passata da 10.000 a 30.000 ordini cumulativi. Il traguardo simbolico è stato raggiunto il 20 marzo 2025.

Questa spettacolare inversione di tendenza testimonia un ritrovato dinamismo e l'Alfa Romeo non ha commesso errori. In un comunicato stampa pubblicato all'inizio di maggio, il marchio è soddisfatto dell'eccellente primo trimestre del 2025, con una crescita mondiale di +29 % rispetto al 2024. Junior è citato come un fattore chiave di questa performance, con 36.000 ordini in 38 mercati, tra cui 18 versioni elettriche %.
Un buon marzo, ma ancora lontano dai bestseller
Marzo 2025 si è rivelato addirittura il miglior mese di vendite di Alfa Romeo da giugno 2019, con oltre 8.700 vetture ordinate in totale, per tutti i modelli. In Europa, la quota di mercato ha raggiunto lo 0,5 %, un massimo da sette anni.
Ma questo successo rimane relativo. Rispetto alla cugina Peugeot 2008, che venderà più di 215.000 unità entro il 2024, la Junior è ancora molto indietro. Tuttavia, rappresenta un vero progresso per l'Alfa Romeo, che da tempo non registra volumi significativi in questo segmento.
Successo o delusione?
Solo sulla base dell'avviamento, questa potrebbe essere considerata una delusione. Ma il forte aumento delle vendite dall'ottobre 2024 ha cambiato le cose. Con 36.000 ordini nell'arco di un anno, la maggior parte dei quali negli ultimi sei mesi, Junior ha dimostrato che può essere attraente, a condizione che abbia un forte supporto di marketing e una gamma coerente.
La vera sfida ora è evitare l'effetto "soufflé" già visto con la Giulia, lo Stelvio e, più recentemente, il Tonale: un buon inizio, seguito da un graduale crollo. Se Alfa Romeo riuscirà a mantenere una produzione mensile di 4.000-5.000 unità, la Junior potrà essere considerata un successo e una solida base per il futuro del marchio.
In ogni caso, se siete interessati a questo Junior, potete leggere o rileggere i nostri saggi su Junior 156 CV in pista, Junior 280 CV in pista e Junior Q4 145 CV su strada.