
Secondo Bloomberg, Stellantis sta per nominare un nuovo CEO e Antonio Filosa, attualmente responsabile delle operazioni in Nord America, è emerso come il candidato principale.
Una successione attesa da tempo
Le dimissioni di Carlos Tavares, nel dicembre 2024Ciò ha lasciato Stellantis senza una direzione chiara, un vuoto alla guida del gigante automobilistico che ha richiesto diversi mesi per essere colmato. Inizialmente, il consiglio di amministrazione di Stellantis aveva promesso una nomina rapida, ma la mancanza di una decisione definitiva ha destato preoccupazione. Le delibere sono state più lunghe del previsto, a causa della complessità delle questioni e della difficile situazione finanziaria del gruppo.
Dopo cinque mesi di speculazioni e offerte concorrenti, Antonio Filosa, entrato in Fiat nel 1999 e parte integrante di Stellantis dalla fusione con PSA nel 2021, sembra ora in pole position per succedere a Tavares. Filosa, italiano di 50 anni, ha svolto un ruolo chiave nell'espansione del gruppo, in particolare in America Latina e più recentemente in Nord America, dove ha assunto la responsabilità di Jeep e ha supervisionato l'inversione di tendenza delle vendite.
Ha scalato la scala da Napoli agli Stati Uniti
Filosa non è nuovo al mondo del lavoro. Nato a Napoli, ha fatto rapidamente carriera in Fiat, prima di ritrovarsi alla guida di diversi marchi Stellantis. Questa impressionante carriera gli ha permesso di conoscere a fondo i mercati europei e americani. La sua nomina a Direttore di Stellantis in Nord America nell'ottobre 2024 ha segnato una svolta decisiva nella sua carriera, nel bel mezzo di un periodo turbolento per il gruppo.
Il suo approccio pragmatico, la capacità di gestire le crisi e il suo carisma naturale lo hanno reso un leader molto rispettato all'interno del gruppo. "Lì è una star", dice uno dei suoi colleghi, sottolineando il suo ruolo centrale nel rilancio del marchio Jeep in Nord America.
Una sfida importante per il futuro CEO
Sebbene la nomina di Filosa sembri ormai quasi scontata, egli dovrà affrontare una serie di sfide. La principale sarà quella di risollevare le prestazioni del Gruppo, in particolare in America, dove le vendite sono diminuite in modo allarmante. Nel 2024, Stellantis ha registrato un calo delle vendite negli Stati Uniti di 15 %, una tendenza che sembra destinata a continuare nel 2025.
Ma non è tutto. In Europa, Stellantis deve fare i conti anche con l'eccesso di capacità produttiva (gli stabilimenti di Termoli e Melfi in Italia sono attualmente sottoposti a campagne di licenziamento volontario) e con la crescente pressione dei produttori cinesi, come BYD, che si stanno affermando con veicoli competitivi. Per quanto riguarda i marchi italiani, ci aspettiamo che Filosa dia visibilità al marchio Maserati, che sembra essere stato messo da parte dopo le dimissioni di Carlos Tavares.
L'annuncio potrebbe arrivare presto
Sebbene il consiglio di amministrazione di Stellantis, presieduto da John Elkann, abbia dichiarato che non è ancora stato fatto un annuncio ufficiale, la nomina di Filosa sembra imminente. Dal 9 maggio, il prezzo delle azioni di Stellantis è salito in risposta a queste voci.

Non resta che attendere la conferma ufficiale se l'italiano, con i suoi trascorsi e la sua popolarità interna, sarà in grado di guidare Stellantis verso una nuova era di successi.
Se il fatto che sia italiano significa che sarà più coinvolto con i marchi italiani (in particolare Alfa e Maserati), non sarebbe male.
Forse un italiano alla guida di Stellantis è già qualcosa, per di più napoletano, il che significherebbe che lo stabilimento napoletano di Pomigliano d'Arco ha ancora un futuro, cosa tutt'altro che scontata con i portoghesi, che sembravano privilegiare tutto ciò che era francese a scapito dei prodotti italiani!
Speriamo che il nuovo capitano sia più competente dal punto di vista tecnico rispetto al sulfureo Carlos Tavares che, oltre a riempirsi le tasche, non sapeva nulla di automobili, come dimostra la merda che ha lasciato creare. Quindi c'è ancora una piccola speranza per le auto italiane con carattere.
Quindi c'è ancora un barlume di speranza...