
La stagione di F1 2025 della Ferrari non decolla. Dopo l'ennesima delusione a Imola, dove entrambe le vetture sono state eliminate in Q2, la crisi sembra essere in atto all'interno della Scuderia. La squadra, che ha avuto un inizio difficile, non ha nemmeno raggiunto la top 10 nelle qualifiche, con Charles Leclerc e Lewis Hamilton che hanno chiuso rispettivamente all'11° e al 12° posto sulla griglia di partenza. Il direttore del team Fred Vasseur ha minimizzato la situazione per diverse settimane, si è infine lasciato sfuggire una tacita ammissione che potrebbe dire molto sulle vere ragioni di questo sfacelo.
Un'auto senza un vero potenziale
Nonostante le promesse sulla carta, l'SF-25 sta lottando per essere all'altezza delle aspettative. Se le dichiarazioni di Leclerc dopo le qualifiche di Imola sono un dato di fatto, il monegasco è a corto di parole. "Non siamo da nessuna parte", afferma, sottolineando una crudele mancanza di prestazioni. Anche quando riesce a ottenere il massimo dalla sua vettura, ammette di non avere i mezzi per fare miracoli. Ed è qui che sta il problema: nonostante tutti i suoi sforzi, l'auto sembra condannata a un livello limitato di prestazioni.
A questo si aggiunge la situazione degli pneumatici, altro punto debole della SF-25, che sembra faticare a mandare in temperatura le gomme. È un problema che Lewis Hamilton ha sollevato dopo aver subito la stessa sorte del suo compagno di squadra, e che contribuisce ancora al fastidio generale nel box Ferrari. "Sono disgustato e devastato", ha detto il sette volte campione del mondo, visibilmente abbattuto dalla situazione.
Fred Vasseur: tra scuse e mezze confessioni
Il direttore della Ferrari Fred Vasseur ha recentemente rivelato la reale portata della situazione nominando Enrico Cardile, l'ex direttore tecnico, come responsabile della progettazione dell'SF-25. Ma va oltre. Vasseur, in una rara ammissione di sincerità, ha detto che anche con tutti i suoi componenti perfettamente allineati, la SF-25 non poteva sperare di fare meglio di P5 e P6, dietro a Mercedes e Mclaren.. Va detto che queste squadre sono ora in cima alla gerarchia, ma la Ferrari deve anche guardarsi dalle sorprese di Williams e Alpine, che ora sono sfidanti formidabili.
Il fatto che Vasseur sembri minimizzare la situazione in pubblico non serve a calmare gli animi. Le qualifiche di Imola avrebbero dovuto rappresentare un punto di svolta per la squadra, ma si sono rivelate un altro colpo. La SF-25, che già non sembrava avere un potenziale eccezionale, si è dimostrata incapace di competere con le migliori vetture del circuito. Gli obiettivi della Ferrari di tornare ai vertici con un solido sviluppo entro il 2025 sono ormai molto lontani.
Riparazione piuttosto che abbandono
Tuttavia, Vasseur insiste sul fatto che non sta rinunciando all'SF-25. Al contrario, rimane convinto che sia ancora possibile ottenere di più. Al contrario, rimane convinto che sia ancora possibile ottenere di più da questa vettura. "Troppo spesso finiamo i weekend con l'impressione di non aver ottenuto il massimo dalla vettura", confida. La Ferrari conta quindi sugli sviluppi futuri, in particolare nel Gran Premio di Spagna, per correggere la situazione.
Ma la situazione è resa ancora più delicata dal fatto che Loïc Serra, arrivato a Maranello nell'ottobre del 2024 come nuovo direttore tecnico, ha avuto un margine di manovra limitato sul progetto della SF-25. Ora deve riparare una vettura che non ha progettato, mentre sta già preparando la prossima generazione di Ferrari, che dovrebbe essere pronta per il 2026. Si tratta di un compito colossale, in cui ogni sviluppo dovrà essere attentamente ponderato e in cui la pazienza sarà la chiave.
Per riassumere, la Ferrari sta vivendo una stagione difficile con la SF-25. La mancanza di prestazioni della vettura è ormai un dato di fatto. Fred Vasseur ha minimizzato la situazione, suggerisce che la Scuderia non ha le risorse per competere con i top team. La lotta per il podio nel 2025 sembra ora in pericolo e solo l'introduzione di modifiche significative potrebbe consentire alla Ferrari di recuperare una parvenza di competitività. Ma perché ciò accada, la squadra dovrà finalmente accettare che la SF-25 non è semplicemente all'altezza delle ambizioni della Scuderia.