Alfa Romeo Mito RX: una macchina da guerra da 250 CV per sfidare i migliori nel rallycross!

Pubblicità

Alfa Romeo e il rally hanno una storia lunga e ricca, spesso trascurata o ignorata da chi si dedica alla F1, a Le Mans o al turismo. La 1900, la Giulietta, la Giulia TZ e le altre GT Bertone, senza dimenticare l'Alfetta GTV, la 75 e la 33, hanno rappresentato regolarmente il Biscione nei rally tra gli anni '50 e gli anni '80. Negli anni '90, l'Alfa diede priorità al superturismo con le 155 e 156.

Speranze infrante

All'inizio degli anni 2000, il WRC era in piena espansione con l'arrivo di numerosi costruttori. Gli appassionati di Alfa sognavano una 147 per la pista. Un'Alfa Romeo 147 Gruppo A, con motore 2.0 litri TS da 210 CV, fu presentata da N-Technology nel 2005, ma senza grande successo e senza un vero e proprio programma di approfondimento... Lo stesso accadde con la Mito. Quando uscì nel 2008, il rally si era gradualmente allontanato dalle coupé e dalle berline per passare alle compatte e alle city car. Ma ancora una volta, la Mito non ebbe una vera carriera sportiva, nemmeno una versione GTA, che rimase un concetto...

Pubblicità

Ancora una volta, abbiamo dovuto affidarci alla passione dei dilettanti per realizzare i sogni incompiuti degli alfisti. È nel rallycross che la Mito ha trovato il suo terreno di gioco ideale. Il suo nome: Alfa Romeo Mito RX. Il suo creatore: Tedak Racing, un team italiano con un temperamento caldo come l'argilla di Maggiora in piena estate.

Un volto suggestivo!

Tedak decise di trasformare la piccola city car Alfa in una macchina da guerra, per competere nella categoria Super1600, identica alle specifiche del rallycross. Così, mentre le versioni più potenti della Mito di serie erano dotate di un moderno motore turbo, in particolare il 1.4 TB Multiair (il 0.9 Twinair è facile da dimenticare), la Mito RX doveva seguire le rigide regole della Super1600. 

Pubblicità

Il risultato: un 1750cc turbo è stato trasformato in un motore ad aspirazione naturale, preparato da Autotecnica Motori. L'Autotecnica Motori è molto conosciuta nel settore: fa parte del gruppo Tatuus ed è responsabile dei motori 1.4 Abarth preparati per la F4 e la F1 Academy. Pistoni rinforzati, bielle ricalcolate, albero motore affilato, aspirazione specifica... Tutto è stato pensato per far sì che prenda i giri con la rabbia tipica della categoria. La potenza sfiora i 250 CV e la velocità massima è di 9000 giri/min, erogata esclusivamente alle ruote anteriori come previsto dal regolamento Super1600. La trasmissione è un cambio Sadev a 6 rapporti.

Potenziale, ma intermittente

Purtroppo, la Mito RX non è mai stata una vettura che si è sempre schierata in un programma completo, né nel campionato italiano né in Europa. 

Pubblicità

Luciano Visintin, l'uomo che ha dato il via a tutto, ha fatto debuttare in pubblico l'Alfa Romeo Mito e ha disputato i primi round europei nel 2017, compreso l'evento francese di Lohéac. Nel 2018, Andrea Carretti ha conquistato la vittoria a Maggiora nel campionato italiano, dimostrando che l'auto poteva reggere il confronto con i punti di riferimento della categoria. Qualche anno dopo, il norvegese Marius Bermingrud ha guidato la Mito nel campionato europeo S1600 di rallycross. Infine, nel 2021, la Mito RX è stata guidata da Paolo Diana, che si è assicurato un 2ᵉ posto nella finale Super1600 nella prova di apertura del campionato italiano. Da allora, le apparizioni sono state poche e sporadiche. L'ultima notizia è che Tedak racing è passato a una Peugeot 208. 

YouTube #!trpst#trp-gettext data-trpgettextoriginal=7292#!trpen#video#!trpst#/trp-gettext#!trpen#

Ti piace questo post? Condividetelo!

Pubblicità

1 recensioni su "Alfa Romeo Mito RX : une machine de guerre de 250 chevaux pour aller défier les meilleurs en rallycross !"

  1. Kamal, Mito GTa e cabrio, Brera (parlo del concept, non del pachiderma che ne è uscito) ecc.... innumerevoli concept che l'Alfa non ha mai portato a compimento. Non so se ridere o piangere.

    Rispondi

Lascia una recensione