Ecco quando sarà consegnata la prima Vittori Turbio, l'hypercar americana con design Pininfarina e motore V12 italiano da 6,8 litri.

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Quando Vittori ha presentato il Turbio per la prima volta a Miami, in agosto poi ufficialmente nell'ottobre 2025Il progetto sembrava già affascinante: un design firmato Pininfarina, un suggestivo V12 da 6,8 litri di origine italiana, uno stile che fonde scultura, potenza grezza ed estetica futuristica. Ma mancava ancora un'informazione essenziale: la data delle prime consegne. Ora è ufficiale. Ed è più tardi di quanto avremmo potuto immaginare.

Un'idea che è diventata realtà... ma non subito

Il 4 ottobre 2025, in occasione dell'esclusivo Concours Club di Miami, Vittori svela al mondo la Turbio nella sua forma di "running concept". Un modello già funzionale, progettato come una dichiarazione d'intenti: proporzioni pure, superfici scolpite come un'opera d'arte, un cockpit analogico in titanio massiccio e un V12 denominato ITV12 Orion, sviluppato da Italtecnica, capace di ululare fino a 9.800 giri/min.

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All'epoca, il marchio era ancora discreto su una serie di parametri: velocità massima, peso, progetto finale e calendario di produzione. Abbiamo dovuto attendere l'aggiornamento del sito ufficiale Vittori per valutare le reali ambizioni del programma.

Scopriamo una hypercar volutamente analogica, costruita attorno a un telaio monoscocca in carbonio, che pesa meno di 1.500 kg, che eroga 904 CV in modalità "Track", 1.100 CV con l'ausilio di un motore elettrico e che è in grado di superare le 225 miglia orarie, ovvero più di 360 km/h.

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Il motore italiano come spina dorsale del progetto

Come abbiamo rivelato nel corso dei mesi, il propulsore è il cuore dell'identità della Turbio. Il motore V12 da 6,8 litri, progettato in Italia da Italtecnica, si basa sullo stesso propulsore della Giamaro Katla. Non si tratta di un complesso V12 ibrido plug-in, ma di un'architettura molto diversa: un puro V12 ad aspirazione naturale, supportato da una leggera ibridazione anteriore progettata esclusivamente per soddisfare le norme sulle emissioni. A differenza della maggior parte delle moderne hypercar, la Turbio opta per la trazione posteriore anziché per quella integrale.

Una hypercar americana dal cuore italiano, scolpita a Cambiano

Vittori è un marchio di Palo Alto, ma il suo DNA rimane profondamente transalpino. Le linee e le proporzioni portano la firma di Pininfarina, il cui ruolo nella comunicazione ufficiale è cresciuto costantemente. Nei bozzetti, come nella concept presentata a Miami, ritroviamo la purezza tanto cara alla Casa torinese: una silhouette bassa e filante, un posteriore sfogato da un diffusore monumentale e da fari futuristici, un frontale che fonde ispirazioni Alfa Romeo, Bugatti e moderne supercar italiane.

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Inoltre, sono stati coinvolti diversi partner italiani, tra cui Totum 3D per la stampa del titanio e ShapeUp Studios per gli elementi strutturali e aerodinamici. La Turbio non è quindi solo una hypercar italo-americana: è un progetto globale costruito su una base culturale italiana.

Quando arriverà la prima Vittori Turbio?

La questione è rimasta aperta per molti mesi. Ma la risposta è ora chiara nei documenti ufficiali: le prime consegne sono previste a partire dal 2028, previa finalizzazione tecnica e omologazione.

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Ciò significa che, sebbene l'auto sia già in funzione come concept funzionale, Vittori si sta prendendo il tempo necessario per perfezionare ogni fase. Il marchio parla di un progetto volutamente esclusivo: solo 50 esemplari, un prezzo di 2,5 milioni di dollari e un processo artigianale che combina carbonio, titanio, stampa 3D e finiture su misura. Il ritardo di tre anni tra la presentazione e le prime consegne è coerente con questo approccio. Vittori non vuole mettere fretta a un prodotto così strategico. Quindi dovremo aspettare ancora qualche anno per vedere la prima Vittori Turbio entrare a far parte del suo proprietario.


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2 recensioni su "Voici quand sera livrée la première Vittori Turbio, l’hypercar américaine au design Pininfarina et moteur 6.8L V12 italien"

  1. Anche noi siamo uniti:

    In America si costruiscono motociclette italiane e in Europa si costruiscono motociclette italiane e francesi.

    Voglio verificare questi pianeti in modo così rapido e semplice! Oppure Stellantis è arrivato alla fine!

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