
Siamo ha parlato qui alla fine di agostoEccola finalmente. La Vittori Turbio è stata presentata ufficialmente e promette già di scuotere il ristrettissimo circolo delle hypercar. Dietro le sue spettacolari linee Pininfarina si nasconde un progetto ambizioso, guidato da un giovane marchio californiano, ma con un cuore e un know-how profondamente italiani.
Un giovane marchio americano, un sogno italiano
Fondata nel 2023 e con sede a Palo Alto, California, Vittori ha scelto di colpire duro con il suo primo modello. L'azienda si è circondata dei migliori: il design della vettura è stato affidato a Pininfarina, mentre il gruppo motopropulsore è stato affidato a Italmeccanica, un nome ben noto agli appassionati per aver già dato vita alla V12 per la Giamaro Katlail V6 da Totem Automobili o il 4 cilindri Kimera Automobili. Il risultato è una hypercar ibrida dall'aspetto futuristico e dalle prestazioni eccezionali.
Un V12 ibrido da 6,8 L e 1100 CV
Sotto il cofano, Vittori utilizza un V12 da 6,8 litri ad aspirazione naturale (lo stesso della Giamaro Katla), accoppiato a un motore elettrico anteriore. La combinazione produce circa 1.100 CV, che vengono trasmessi alle quattro ruote. Sebbene il marchio sia ancora discreto sui dati finali, possiamo aspettarci prestazioni di prim'ordine: da 0 a 100 km/h in meno di 2,5 secondi e una velocità massima superiore a 350 km/h.

Con queste caratteristiche, il Vittori si colloca nella stessa categoria di benchmark come la Lamborghini Revuelto, ma con una personalità propria.
Design di Pininfarina

È difficile rimanere indifferenti allo stile della Vittori. Le proporzioni basse e larghe ricordano le più grandi supercar, mentre le superfici scolpite e i fari affusolati le conferiscono un'aria aggressiva. Il frontale richiama alcuni codici Alfa Romeo e Bugatti, mentre il posteriore colpisce per le luci futuristiche e il massiccio diffusore, il tutto sublimato dal tocco di Pininfarina, che ancora una volta riesce a coniugare eleganza e prestazioni.

Vittori sottolinea anche l'uso dell'intelligenza artificiale nel processo di progettazione, in particolare per la struttura e alcune parti in carbonio e titanio, prodotte con la stampa 3D. L'obiettivo è ottimizzare il peso e la rigidità, offrendo al contempo un'aerodinamica attiva con un diffusore dinamico, uno splitter e un'ala posteriore.

Prodotto in Italia
Sebbene il marchio abbia sede in California, la Vittori sarà prodotta in Italia. La produzione è prevista per il 2026, in soli 50 esemplari. Tutto ciò ne accresce l'esclusività.

La Vittori è una perfetta illustrazione della fusione tra la Silicon Valley e la scena automobilistica italiana. L'innovazione tecnologica californiana, l'eleganza senza tempo di Pininfarina e la brutalità del V12 di Italmeccanica formano un cocktail esplosivo che potrebbe sedurre i futuri proprietari.
Un bellissimo matrimonio italo-americano.
A cui auguriamo il meglio.
Purtroppo potremmo non imbatterci mai in questa meraviglia.
In ogni caso, è un manifesto dell'eccellenza del design Pininfarina. A dimostrazione del fatto che eleganza e iperprestazioni possono andare di pari passo.
Signor Manzoni, stia bene!
Es muy bello... Mirando este coche ha venido a la mente como habría sido el F80 si Pininfarina siguiera firmando los Ferrari...