Stellantis: impianto italiano chiuso per scarsa strategia 100 % elettrici. "Era tutto pronto

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L'anno 2026 inizierà come il 2025 è terminato per l'impianto. Stellantis Cassino: porte chiuse, linee ferme e dipendenti in contratto di solidarietà. Lunedì 29 dicembre, il Gruppo ha annunciato un nuovo blocco della produzione dal 2 al 16 gennaio, prolungando di fatto un intero mese di inattività visto che il sito è già fermo da metà dicembre. Non si tratta più di una situazione eccezionale, ma di una crisi profonda e strutturale, strettamente legata alle scelte strategiche degli ultimi anni.

Cassino, simbolo di una crisi che sta prendendo piede

Le cifre parlano da sole. Nel 2025, la produzione dello stabilimento di Cassino non ha raggiunto nemmeno i 18.000 veicoli, un livello storicamente basso. E le proiezioni per il 2026 sono ancora più fosche, con i volumi dell'Alfa Romeo che difficilmente supereranno le 13.000 unità. Per una regione che ha costruito il suo equilibrio economico e sociale attorno all'industria automobilistica, la situazione sta diventando critica. L'assenza di nuovi modelli prima del 2027, o addirittura del 2028, e il cronico sottoutilizzo degli impianti alimentano la crescente preoccupazione che Cassino sopravviva solo di annunci e promesse, senza un vero piano industriale a breve termine.

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Alfa Romeo, prigioniera di una scommessa 100 elettrica %

Alla base di questa impasse c'è una scelta strategica che ora viene ampiamente messa in discussione. Il piano iniziale di Stellantis prevedeva la trasformazione dell'Alfa Romeo in un marchio 100 % elettrico entro il 2027. In questo scenario, il Tonale avrebbe dovuto terminare gradualmente la sua carriera, mentre il nuovo Stelvio completamente elettrico sarebbe stato presentato nel 2026, seguito dalla nuova Giulia elettrica nel 2027. Questi due modelli avrebbero dovuto essere i successori delle attuali Giulia e Stelvio, le cui vendite sono in calo anno dopo anno. Se non fosse che questo passaggio all'elettrico, visto come irreversibile, è stato concepito senza un vero e proprio piano B. La piattaforma STLA Large dedicata ai futuri modelli Alfa Romeo è stata sviluppata esclusivamente per la 100 % elettrica. I propulsori ibridi, leggeri o ricaricabili, non sono stati pianificati per tempo. Di conseguenza, in un momento in cui il mercato dei veicoli elettrici è in forte rallentamento, Alfa Romeo si ritrova con modelli tecnicamente pronti... ma commercialmente inadatti alla nuova realtà.

L'inversione di rotta strategica di Stellantis arriva troppo tardi

Il paradosso è crudele. Dal suo arrivo, il nuovo CEO di Stellantis, Antonio Filosa, ha chiaramente deciso di cambiare direzione. Alla fine del 2025 ha pubblicamente riconosciuto che le ipotesi sulla transizione elettrica erano sbagliate. Le nostre previsioni interne si basavano su una massiccia penetrazione dei veicoli elettrici, sia in Europa che negli Stati Uniti. La realtà del mercato, caratterizzata dai prezzi dei veicoli, dal potere d'acquisto e dall'utilizzo, ha imposto un ripensamento completo della strategia. Stellantis vuole ora offrire un'ampia gamma di propulsori per ogni modello e ogni marchio: a combustione, ibrido leggero, ibrido plug-in ed elettrico. Un approccio pragmatico, dettato dalla domanda reale, e già coronato dal successo negli Stati Uniti con il ritorno in forze dei motori ibridi e persino del V8 di Ram.

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Ma in Europa, e in particolare all'Alfa Romeo, questa inversione di rotta è arrivata troppo tardi. Le nuove Giulia e Stelvio sono state concepite, progettate e industrializzate sulla base del concetto di veicolo completamente elettrico. Adattare la piattaforma STLA Large ai propulsori ibridi richiede tempo, investimenti aggiuntivi e un'ampia validazione tecnica. Da qui il rinvio al 2027 o addirittura al 2028 per questi due modelli chiave.

Tutto era pronto, ma nessuno lo voleva più".

Ho parlato io stesso di questa situazione qualche mese fa, in occasione dell'eventoprova di guida dell'Alfa Romeo Tonale PHEV. In occasione di questo test drive, ho parlato con Cristiano Fiorio, allora responsabile della comunicazione e del marketing dell'Alfa Romeo. Lucido sulla svolta strategica di Stellantis, non nascondeva una certa amarezza. A suo dire, "tutto era pronto" per lanciare la commercializzazione e la produzione del nuovo Stelvio. I team, gli impianti di produzione, il prodotto stesso: tutto era stato allineato secondo la tabella di marcia iniziale. Ma il mercato aveva già iniziato a voltare le spalle a una transizione elettrica imposta, troppo rapida e troppo rigida. Il prodotto era pronto, ma il contesto non lo era più.

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2026, un anno sacrificato per Cassino

Le conseguenze sono ora molto concrete. Senza Giulia o Stelvio di nuova generazione e senza alternative ibride pronte per la produzione, lo stabilimento di Cassino si trova senza un vero motore industriale. Di conseguenza, il 2026 si preannuncia quasi vuoto e il 2027 potrebbe essere un altro anno di dolorosa transizione. Il sito sta pagando il prezzo di una strategia basata su dogmi tecnologici, senza tenere sufficientemente conto dei segnali del mercato. Ciò è in netto contrasto con la posizione assunta da Antonio Filosa, che sostiene una transizione più equilibrata che tenga conto dell'ambiente, dell'occupazione e dell'accessibilità economica.


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6 recensioni su "Stellantis : une usine italienne mise à l’arrêt à cause d’une mauvaise stratégie 100 % électrique. « Tout était prêt »"

  1. Nessuno vuole pensare ad un'Europa che sia una terra di elezione e una rete di distribuzione di qualità, ma anche ad un'Europa che non è mai stata così grande.

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  2. Tavares e Imparato avevano annunciato che tutti i nuovi modelli Alfa Romeo sarebbero stati esclusivamente elettrici. Stiamo pagando gli errori di persone incompetenti e incapaci di capire il mercato.

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  4. Ma non si trattava forse di una strategia stabilita dall'UE e dagli obiettivi di sviluppo sostenibile del WEF, che molti CEO si impegnano a rispettare per far sì che l'élite europea non venga vista come un semplice gruppo di persone? I CEO forniscono una nuova piattaforma per la leadership ideologica, ma non per i lavoratori.

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  5. È questo che si ottiene mettendo il carro davanti ai buoi. Volevano diventare completamente elettrici più velocemente della musica... soprattutto per un marchio come Alfa Romeo, che ha costruito la sua reputazione sui motori a combustione. Alcuni visionari di Stellantis! 😂😂😂

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