
I dati di settembre confermano un fatto innegabile: il marchio del tridente sta affondando.
Con un calo complessivo di 30 % nei primi nove mesi del 2025, Maserati sembra aver raggiunto un punto di non ritorno.
Un calo generale delle iscrizioni
Tra gennaio e settembre 2025, Maserati ha immatricolato 5.996 vetture nei suoi principali mercati, 2.500 in meno rispetto allo stesso periodo del 2024.
La ripartizione per paese illustra una tendenza importante:
- Stati Uniti: 2.432 unità (-37 1TP3Q), ancora in testa, ma le tasse statunitensi sulle auto importate continuano a penalizzare il tridente.
- Italia: 1.398 unità (-24 nel terzo trimestre), il mercato nazionale continua ad erodersi nonostante alcuni segnali positivi in primavera.
- Giappone: 578 unità (-37 nel terzo trimestre), il crollo asiatico continua senza una ripresa significativa.
- Regno Unito: 274 unità (-30 %), Svizzera: 148 unità (-45 %), Australia: 216 unità (-28 %) - tutti i mercati secondari sono crollati.
- La Francia rimane una delle rare eccezioni, con 80 unità (in aumento di 25 unità nel terzo trimestre), una cifra certamente incoraggiante ma ancora marginale.
- La Germania ha confermato il suo ruolo di roccaforte europea con 531 unità (+25 nel terzo trimestre) grazie all'aumento delle vendite di Grecale.
In sintesi: su dieci grandi mercati, otto sono in rosso. E anche una rara crescita non è più sufficiente a invertire la tendenza globale.
I dati di Stellantis confermano il declino
I dati ufficiali pubblicati da Stellantis per il terzo trimestre del 2025 confermano questa conclusione. Nel terzo trimestre 2025 Maserati ha venduto 1.700 unità, in netto calo rispetto alle 2.100 del terzo trimestre 2024. Il dato annuale di 5.900 vetture pone la Maserati su una traiettoria senza precedenti: di questo passo, il marchio potrebbe chiudere l'anno sotto le 8.000 vendite mondiali, il livello più basso dal 2012. In altre parole: la caduta è storica.

Ancora in attesa del piano di prodotto
Il famoso piano di rilancio promesso per la fine del 2024 non è ancora stato svelato. Nel frattempo, il nuovo amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, ha nominato Jean-Philippe Imparato alla guida della Maseratie sembra che dovremo aspettare e vedere. Alla fine del primo semestre del 2026 per il nuovo piano industriale del Gruppo. In altre parole, il 2026 si prospetta come un altro anno molto difficile per il marchio Trident.
In termini di prodotti, Maserati può attualmente contare solo sul Grecale, la GranTurismo, la Grancabrio e la MCPura (rebadged MC20) per mantenere la vetrina. Ma questi modelli non sono più sufficienti a compensare la mancanza di nuovi prodotti.
Lo spettro di un ritorno al 2012
I dati sono crudeli: la Maserati sta tornando indietro di oltre un decennio. Nel 2012 il marchio ha venduto 6.288 vetture. Se la tendenza attuale continua, il 2025 potrebbe essere un anno simile, cancellando in un colpo solo quindici anni di sforzi, investimenti e promesse. Il simbolismo è forte: l'anno in cui il marchio avrebbe dovuto iniziare il suo "rinascimento elettrico" si preannuncia come l'anno del suo più forte declino dai primi anni 2000.
La domanda non è più se Maserati debba cambiare, ma come. Diviso tra il lusso esclusivo in stile Ferrari e una produzione più "accessibile", il marchio sembra aver perso la strada. La sua immagine rimane forte, il suo design ancora superbo, ma la sua offerta di prodotti non soddisfa più le aspettative del mercato, né in termini di tecnologia né di marketing.

Ecco perché abbiamo nominato il grasso pretenzioso come suo capo🤣.
Non ha un bell'aspetto!
E non sarà Imparato a salvare qualcosa...
La festa è finita!
Maserati e Tavarès, che avevano annunciato con grande clamore l'abbandono dei motori a combustione per diventare un marchio 100% elettrico, si sono dati la zappa sui piedi da soli: hanno spaventato i potenziali clienti e, a causa della mancanza di investimenti in nuovi modelli che utilizzano la tecnologia ibrida a combustione, si trovano ora in una situazione di stallo. Non cercate oltre per capire la rovina di Maserati.
Io posseggo una Maserati grecale Modena acquistata nel 2024 e posso tranquillamente dire che la trovo un'auto eccezionale al di sopra della concorrenza e con una classe ed un marchio assolutamente distintivi . Non comprendo fino in fondo la crisi del marchio che per me rimane sempre una eccellenza Italiana assoluta . Fare marketing e vendere è difficile e Stellantis tutto in questo è ai minimi storici