Restomod Maserati Shamal: un classico degli anni '80 con il cuore di una MC20, a prezzi da supercar

Pubblicità
Foto Nicolas Anderbegani per Italpassion

Il restomod (il concetto di ammodernamento di una vecchia auto) è in continua crescita e la Motor Valley italiana è molto attiva in questa nicchia, come dimostrano le creazioni di Ares Automobili, MAT e Kimera. Questa volta Modena Automobili presenta la Shamal restomod, che abbiamo potuto ammirare da vicino al Salone Top Marques di Monaco.

Maserati negli anni '80

La Maserati Biturbo fu lanciata nel 1982 sotto l'era De Tomaso, che aveva recuperato il marchio dallo Stato italiano dopo l'abbandono di Citroën nel 1975. La Biturbo era dotata di un motore V6 biturbo, di sospensioni semiattive e di interni lussuosi. La prima serie fu alimentata a carburatori per i motori da 2,0 litri e 2,5 litri (quest'ultimo per i mercati di esportazione, designato "E"), poi la coupé a 2 porte fu declinata in una 4 porte, una cabriolet (carrozzata da Zagato), un'elegante piccola coupé a due posti Karif basata sulla spyder (fine 1987) e una coupé più grande "228", questa volta con un V6 da 2,8 litri.

Pubblicità

La Shamal arrivò nel 1989 per celebrare il 75° anniversario del Tridente. Disegnata da Marcello Gandini, l'uomo della Countach, della Miura e della Diablo, riprende le linee della Biturbo ma se ne differenzia per i doppi fari (uno rotondo e uno rettangolare) e per la carrozzeria più muscolosa. La Shamal è anche dotata di un motore più grande, l'ultimo vero motore al mondo. Maserati La Shamal era dotata di un V8 biturbo in alluminio a 90° da 3.200 cc che erogava 325 CV, supportato da un cambio Getrag a 6 rapporti. La Shamal accelerava da 0 a 100 km/h in 5,3 secondi e ne sono state prodotte solo 369 fino al 1995.

Il restomod

Foto Nicolas Anderbegani per Italpassion

Forte della reputazione della "Motor Valley" italiana, Modena Automobili ha lanciato il progetto Restomod MA-01 Biturbo Shamal nel 2022, rivisitando la leggendaria Maserati Biturbo. Dire che il progetto era in buone mani sarebbe un eufemismo, Vi hanno partecipato, tra gli altri, l'ingegner Roberto Corradi, ex responsabile dello sviluppo prodotto di Maserati e Ferrari, e soprattutto l'ingegner Gianluca Di Oto, ex responsabile del progetto Maserati MC20.

Pubblicità
Foto Nicolas Anderbegani per Italpassion
Foto Nicolas Anderbegani per Italpassion

La base di lavoro è una Maserati Biturbo coupé del 1983, con uno stile aggiornato in linea con il modello Shamal. La Restomod è alimentata da un motore V6 Twin Turbo da 3,0 litri, portato a 500 CV, che accelera da 0 a 100 km/h in 5,0 secondi e raggiunge una velocità massima di 290 km/h. È niente meno che il moderno Nettuno V6 del Tridente, che si trova ad esempio nella Maserati MC20. Il motore è abbinato a un cambio automatico ZF a 8 rapporti, che consente di cambiare marcia in soli 150 millisecondi, garantendo un comfort di guida eccezionale.

Foto Nicolas Anderbegani per Italpassion

L'albero di trasmissione, i semialberi e il differenziale sono identici a quelli della Maserati Ghibli S. Le sospensioni sono state ammodernate con montanti MacPherson all'anteriore e bracci semi-trainanti al posteriore per garantire una migliore tenuta di strada. L'impianto frenante, ora assistito da dischi più grandi, ventilati e forati, abbinati a pinze fisse Brembo, è completato da pneumatici Pirelli PZero su cerchi ridisegnati che richiamano lo stile originale Shamal.

Pubblicità
Foto Nicolas Anderbegani per Italpassion

Una faccia da paura

La MA-01 Biturbo Shamal restomod presenta una carrozzeria ridisegnata, che utilizza acciaio e fibra di carbonio per rendere il veicolo più leggero. Il frontale presenta una griglia ribassata e fari a LED che ricordano quelli della Biturbo, integrati in una struttura in fibra di carbonio. La carrozzeria presenta prese d'aria allargate per il raffreddamento del motore e uno splitter aerodinamico più aggressivo. Alcuni dettagli sono stati ripresi dalla Shamal originale, come la sorta di spoiler alla base del parabrezza che sporge sul cofano.

Foto Nicolas Anderbegani per Italpassion
Foto Nicolas Anderbegani per Italpassion

La carrozzeria presenta inoltre rigonfiamenti evidenti intorno ai passaruota, un cofano con prese d'aria ridisegnate e una silhouette muscolosa. È più aggressiva grazie alle curve imponenti dei passaruota, quelli posteriori debitamente asimmetrici, in omaggio al famoso "taglio Gandini", per una larghezza totale di quasi 187 cm. Il nuovo cofano, con nuove griglie per le prese d'aria, presenta un rigonfiamento centrale di circa 2,5 cm, necessario per ospitare il nuovo motore.

Pubblicità
Foto Nicolas Anderbegani per Italpassion

Il posteriore è accentuato da uno spoiler quadrato, nuovi fari e un diffusore con doppio scarico, conferendo all'insieme un tocco di Aston Martin. La poppa è caratterizzata da una "coda tronca" che incorpora uno spoiler ad arco volutamente squadrato che sporge nella parte inferiore. Anche il montante centrale è molto più spesso rispetto alla versione originale.

Foto Nicolas Anderbegani per Italpassion

Molto esclusivo

Gli interni non erano ancora visibili sulla vettura da esposizione. Modena Automobili offrirà sedili Recaro, mentre il cruscotto digitale TFT mantiene la forma ovale degli anni '90, incorporando un avanzato sistema di infotainment. Ne furono prodotti solo 33 esemplari (come la 33 Stradale), assemblata a mano a Modena, con un'ampia gamma di opzioni di personalizzazione per ogni cliente. La consegna è prevista entro 8-10 mesi dall'ordine, con prezzi a partire da 585.000 euro.

Pubblicità

Ti piace questo post? Condividetelo!

Pubblicità

Condividi la tua opinione