Dopo mesi di sviluppo, Kimera Automobili ha appena presentato i primi giri dell'EVO38, il suo ultimo capolavoro. In un video postato su Instagram, il prototipo 01 fa ruggire i suoi 600 CV, rivelando tutto il potenziale di questo restomod estremo.
La EVO38 è la discendente spirituale delle più grandi auto sportive da rally torinesi, quelle che hanno fatto la storia tra il 1978 e il 1992. Con questo modello, Luca Betti e il suo team immaginano cosa sarebbe potuto accadere se questa linea leggendaria avesse continuato a evolversi senza interruzioni.
Il prototipo 01 dà il tono: trazione integrale, motore 4 cilindri da 2,1 litri turbo e sovralimentato, 600 CV a oltre 7000 giri/min, 580 Nm di coppia, di cui 400 Nm a partire da 2000 giri/min. Tutto è stato progettato per offrire una sensazione di crudezza: cambio manuale a 6 rapporti, differenziali anteriori e posteriori a slittamento limitato, gestione elettronica avanzata... e soprattutto un carattere meccanico senza filtri.
Come la precedente EVO37, la EVO38 è stata progettata come auto da corsa omologata per la circolazione su strada. Ora è dotata di trazione integrale, una novità assoluta per Kimera, grazie alla distribuzione attiva della potenza e ai differenziali.
Sotto la carrozzeria, il telaio è ottimizzato per gestire la potenza. L'obiettivo? Offrire un'esperienza di guida degna di un'auto da rally, ma accessibile solo a pochi appassionati.
Kimera produrrà solo 38 EVO38, ognuno dei quali è stato realizzato a mano come un'opera d'arte meccanica. L'estetica rimane fedele allo spirito rallystico degli anni '80, con linee modernizzate e decise che sottolineano un DNA al tempo stesso vintage e ultra-sportivo.
Con questi primi giri di pista, Kimera sta dimostrando che il progetto è reale: la EVO38 è una macchina viva, pronta a far rivivere l'epoca d'oro del rally con un tocco moderno. Come dice Luca Betti, "queste auto fanno parte della nostra cultura, della nostra terra, e ancora oggi mi fanno sognare". E guardando questo primo shakedown, è facile capire perché.
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Ci aspetta una bella sorpresa!
E ora siamo in attesa della K39, che sarà ispirata alla Beta Montecarlo Gruppo 5!