
Molto prima che il Gruppo VAG promuovesse la sportività del diesel con l'Audi R8 TDI, i prototipi Covini degli anni '80 e '90 erano tutti alimentati da potenti motori diesel prodotti da VM Motori, lo specialista italiano del diesel.
Dopo aver costruito alcuni prototipi per diletto, Ferruccio Covini fonda il Gruppo Covini nel 1978. Ingegneria Coviniuna piccola azienda dedicata alla costruzione di prototipi che si concentrano sulla sperimentazione e sull'innovazione piuttosto che sulla produzione di massa.
B24 e T40, i pionieri

Covini inizia con la B24 Turbocooler, o Sirio, presentata al pubblico nel gennaio 1981 al Salone di Ginevra. Grazie alla carrozzeria in composito e al telaio in acciaio, la vettura pesava solo 1.050 kg e raggiungeva una velocità massima di 205 km/h. Era stata progettata per testare nuove tecnologie, come lo scambiatore aria-liquido. La B24 era alimentata da un motore turbodiesel VM Motori I4 da 2,4 litri che sviluppava 130 CV a 4.300 giri/min. La B24 fu prodotta in quantità limitata per il mercato americano, con circa nove esemplari (compresi alcuni modelli BT424 equipaggiati con motori a benzina Lancia Gamma). Fu la prima auto stradale diesel a superare i 200 km/h, con una velocità massima di 205 km/h.


La Covini T40 Overboost seguì nel 1988 con un motore turbodiesel VM Motori a 5 cilindri da 3,5 litri che produceva 221 CV a 4.300 giri/min e accelerava da 0 a 100 km/h in 7,5 secondi, per una velocità massima di 235 km/h.


C36 Turbotronic
Infine, nel 1998, Covini presenta al Salone dell'Auto di Torino la C36 Turbotronic. L'auto fu un successo visivo, con un profilo slanciato, un frontale simile a quello di una Lotus e un posteriore dominato da due coppie di tre fari arrotondati, una via di mezzo tra una Corvette e una Nissan GT R35.

I pannelli esterni erano in fibra di carbonio, mentre il telaio rigido era in acciaio. Era dotata di pinze Brembo a 4 pistoncini e dischi da 305 mm sull'asse anteriore. La C36 è alimentata da un motore VM 3.8 turbodiesel a 6 cilindri in linea con iniezione di carburante, installato in posizione centrale.

Turbotronic si riferiva alla tecnologia presentata da VM Motori a Milano nel 1990. Oltre alla sovralimentazione, il loro sistema utilizzava l'elettronica per controllare la combustione. È stato utilizzato su molti dei motori diesel del Gruppo FIAT. Il motore erogava 313 CV a 4.200 giri/min, con una spinta massima di 500 Nm a 2.100 giri/min. La coupé fu la prima auto diesel a superare la barriera dei 300 km/h. Purtroppo la C36 Turbotronic rimase un prototipo e Covini iniziò a sviluppare un nuovo modello. il suo strano C6W a sei ruote.