
Decisamente, il Fiat Grande Panda continua a dominare i riflettori dei media. Mentre Stellantis sta intensificando gli adeguamenti della produzione nei suoi stabilimenti europei, lo stabilimento serbo di Kragujevac sta girando sempre più velocemente. L'obiettivo dichiarato è quello di raggiungere un ritmo di produzione di 500 veicoli al giorno. Una cifra simbolica che il gruppo sta ancora lottando per raggiungere, nonostante l'afflusso di manodopera dai... quattro angoli del mondo.
Forte crescita della produzione, ma ancora incompleta
Secondo Milano Finanza, la Grande Panda è diventata uno dei modelli strategici di Stellantis per l'Europa. Il produttore ha annunciato un aumento delle vendite in Europa dell'11,5 % nel mese di settembre, in gran parte trainato dai modelli che utilizzano la piattaforma Smart Car, tra cui la Fiat Grande Panda. Gli ordini sono in aumento, ma la produzione fatica a tenere il passo.
A Kragujevac, in Serbia, due squadre producono già circa 400 auto al giorno. Per superare la barriera simbolica delle 500 unità giornaliere, Stellantis ha avviato un terzo turno notturno, che però non è ancora pienamente operativo. Ad oggi, sarà in grado di produrre solo una quarantina di veicoli in più.
Lavoratori italiani, marocchini, nepalesi...
Di fronte alla carenza di manodopera locale, con stipendi limitati a circa 600 euro al mese che non attirano i lavoratori serbi, Stellantis ha attuato una strategia di reclutamento globale.
In primo luogo, sono stati inviati lavoratori italiani dagli stabilimenti di Pomigliano d'Arco, Melfi e Atessa per rafforzare la forza lavoro. Circa 200 dipendenti transalpini hanno accettato di partire temporaneamente per la Serbia, preferendo uno stipendio pieno e un'indennità di espatrio a un breve periodo di lavoro in Italia.
Successivamente, sono stati assunti 300 lavoratori marocchini per iniziare il turno di notte, con uno stipendio base di circa 300 euro, più un'indennità di viaggio.
Ma questo rafforzamento non è ancora sufficiente. Sempre secondo Milano Finanza, per colmare le lacune, Stellantis ha avviato una nuova fase di assunzioni in Asia: sono già arrivati un centinaio di lavoratori nepalesi, e altri stanno arrivando dal Bangladesh, dall'India e persino dal Bhutan. Davanti alla fabbrica, le code dei nuovi arrivati testimoniano un fenomeno senza precedenti: la produzione è ora guidata da una forza lavoro proveniente da tre continenti.
Un'emergenza industriale
Questa mobilitazione internazionale riflette l'urgenza del momento: la Fiat Grande Panda è diventata la speranza della Il rilancio di Fiat in Europa. Antonio Filosa, il nuovo capo di Stellantis Europe, conta su questo modello per risollevare le sorti del marchio e dimostrare l'efficacia della strategia di produzione a basso costo ereditata da Carlos Tavares.
La Grande Panda ha tutte le carte in regola: design neo-retrò, propulsori ibridi ed elettrici e un prezzo di partenza competitivo. Ma senza un flusso di produzione regolare, il successo commerciale sarà probabilmente ostacolato. Stellantis punta ancora alla piena produzione entro la fine dell'anno, dopo averla già posticipata più volte.
Non possono farlo a Poissy?
Sfruttano la miseria di altri paesi 😡
Non molto tempo fa, lo stabilimento PSA locale produceva 700 CV al giorno entro 3 mesi dall'avvio della nuova linea di produzione della 2008 I. E questo è molto lontano dagli stabilimenti italiani, che producevano ancora 2.500 Punto al giorno! E questo è molto lontano dalle fabbriche italiane, che producevano ancora 2.500 Punto al giorno! ¨ Quindi l'obiettivo di 500 non è stato ancora raggiunto dopo 1 anno.... È disperante essere così male in termini di previsioni di produzione, soprattutto perché si tratta di un veicolo tecnicamente semplice (non è una Giulia!).