
È una notizia che entusiasmerà gli appassionati di auto italiani come noi: una collezione privata considerata una delle più imponenti d'Europa sarà messa all'asta nel marzo 2026. L'informazione esclusiva, rivelata da Auto Motor und Sport, riguarda la leggendaria collezione di automobili costruita nel corso di diversi decenni dall'ex campione tedesco di ciclismo amatoriale e commerciante di auto Fritz Neuser. All'età di 93 anni, egli ha deciso di cedere quello che considera il "lavoro di una vita".
Una carriera nello sport, seguita da una vita dedicata alle automobili
Prima di diventare un nome noto nel mondo delle auto di prestigio, Fritz Neuser è stato uno dei migliori ciclisti dilettanti tedeschi. Tra il 1948 e il 1957, vinse più di 300 gare e una dozzina di titoli. Ai Giochi Olimpici di Melbourne del 1956 sfiorò una medaglia prima di subire un incidente di cui non fu responsabile.
La fine della sua carriera sportiva non lo allontanò tuttavia dal mondo della passione meccanica. Di formazione tecnico radiofonico, scelse la strada dell'automobile e nel 1962 aprì la sua prima concessionaria a Norimberga, uno spazio angusto "appena più grande di un doppio garage", ricorda. Auto-Neuser divenne presto un distributore British Leyland, Alfa Romeoallora Ferrari. La sua reputazione fece il resto: venditore rispettato, brillante pilota dilettante, boss della Scuderia Auto-Neuser. Nella sua squadra, nomi come Bernd Hahne e Anton Fischhaber conquistarono titoli. Il successo lo seguì ovunque, al punto che la stampa tedesca lo descrisse come il "re non incoronato delle auto di lusso". Quanto all'uomo in sé, preferisce semplicemente definirsi un appassionato.
Una collezione dominata dalla Ferrari, ma ricca di tesori italiani
L'inventario elenca 41 vetture, tra cui 21 Ferrari, e le foto scattate nell'hangar di Fritz Neuser confermano immediatamente la portata di questa passione per Maranello. La luce si riflette sui cofani di una serie di berline impeccabilmente allineate, tra cui una sontuosa Ferrari F355 in condizioni da concorso.
Gli appassionati di Alfa Romeo non sono stati lasciati fuori. In uno degli scatti, salta subito all'occhio un'Alfa Romeo Giulia da corsa preparata in stile GTAm. Si trova accanto a un prototipo in livrea Martini Racing, una scena che sembra congelata nel tempo. Più avanti, la sagoma riconoscibile di una Lancia Delta, probabilmente una HF Integrale.

Queste foto sono solo un assaggio di ciò che l'articolo di Auto Motor und Sport conferma: le auto italiane costituiscono il cuore pulsante della vendita. Alcune sono dei veri capolavori, come una rarissima Ferrari 365 GTB/4 Daytona del 1974 verniciata in piniengrün, un colore quasi mai visto su questo modello. Altrettanto eccezionale è l'Alfa Romeo GTAm citata nel catalogo, autenticata dalla fabbrica e dal Museo Alfa Romeo come numero 22 delle 40 originali costruite.
Accanto a queste icone, la collezione comprende anche alcune inaspettate rarità: un'Abarth 2200 Allemano Spider, una De Tomaso Pantera GTS 5, un prototipo Chevron B19, oltre ad alcune leggendarie Ferrari come la 512 BB, la 512 BBi e una delle ricercatissime 308 GTB Vetroresina. L'esposizione è completata da una serie di affascinanti intrusi, tra cui una Porsche 356 B Roadster e una sublime Mercedes Ponton Cabriolet del 1953, restaurata alla perfezione.
Infine, un dettaglio catturato nelle foto è intrigante: sul retro dell'hangar, una grande bandiera Maserati sventola sopra le auto. Poiché nelle immagini non sono chiaramente visibili modelli del marchio del Tridente, la questione rimane aperta. Ma visti i precedenti di Neuser e la sua vicinanza ai grandi marchi italiani, sarebbe sorprendente se la vendita non rivelasse almeno un esemplare. Una sorpresa in più per l'inizio dell'asta.
Un'eredità che sarà messa all'asta nel marzo 2026
Artcurial organizzerà la vendita a Parigi il 14 e 15 marzo 2026. L'evento si preannuncia eccezionale, sia per la varietà dei veicoli offerti che per le loro notevoli condizioni. Oltre alle automobili, saranno messi all'asta undici motori, tra cui un'Alfa GTA a quattro cilindri con basamento in magnesio, una Ferrari 246 GT V6 e persino una Lamborghini V12. Il tutto sarà accompagnato da un arsenale di ricambi d'epoca, tra cui cambi, ponti posteriori e componenti non più disponibili né in Alfa Romeo né in Ferrari.
La vendita includerà anche oggetti più personali, come le biciclette da corsa di Neuser, tra cui una Colnago in carbonio prodotta in soli tre esemplari, e la bici da pista utilizzata alle Olimpiadi di Melbourne del 1956. Per Neuser, questa decisione non è un amaro addio, ma una logica transizione. "È semplicemente giunto il momento di trasmettere il mio lavoro", ha dichiarato alla rivista tedesca.
