
Tutti i fan di Ferrari conoscono la 348. Ma non tutti sanno che porta con sé un aneddoto piuttosto gustoso, raccontato dallo stesso Luca di Montezemolo, ex presidente del Cavallino Rampante.
Era il 1991, subito dopo i Mondiali di calcio in Italia. Montezemolo, soddisfatto del successo dell'evento, decise di regalarsi una Ferrari 348 gialla nuova di zecca. Se non fosse che un giorno, mentre era alla guida della sua auto a Roma, subì un'umiliazione: fermo a un semaforo, fu letteralmente scaricato per i primi 30-40 metri da... una Golf GTi nera. Il commento più piccato fu quello del conducente della Volkswagen: "Ehi Montezemolo, questa è molto meglio!
Anni dopo, in occasione della presentazione della sublime 458 Italia nel 2009, raccontò l'episodio alla stampa: "Non lo dimenticherò mai! Dopo quella volta, ho convocato una riunione senza dirlo a nessuno alla Ferrari. Mi mostrarono con orgoglio una diapositiva in cui si annunciava la 348 come 'migliore della classe' in accelerazione. Li ho lasciati parlare, poi ho detto: "Ragazzi, che sfortuna, sono un cliente di questa macchina di merda. Fa molto rumore, ma non va da nessuna parte!

Come se non bastasse, Montezemolo ha persino invitato Niki Lauda a testare la 348. Il giudizio della leggenda austriaca? Il verdetto della leggenda austriaca? Esattamente lo stesso: un magnifico coupé, ma terribilmente lento per una Ferrari.
Naturalmente, alcuni puristi contestarono la storia: sulla carta, la 348 accelerava da 0 a 100 km/h in 5,6 secondi, contro gli 8,3 secondi della Golf GTi dell'epoca. A meno che non ci si imbatta in una Golf preparata, è difficile credere che possa competere sull'intero rettilineo. Ma non importa: l'importante è che questa frase sia diventata un cult, e che da sola simboleggi gli alti standard che Montezemolo voleva ripristinare alla Ferrari appena arrivato.
Tuttavia, la Ferrari 348 rimane un'auto fondamentale: l'ultima Ferrari costruita nell'era Enzo, quasi 9.000 esemplari prodotti tra il 1989 e il 1994, prima di essere sostituita dalla 355, molto più affilata.
