
Questo potrebbe essere l'ultimo tentativo della Ferrari di salvare la sua stagione 2025 di F1. Dopo mesi di critiche, delusioni e lavoro di approfondimento, la Scuderia ha appena testato un nuovissimo sistema di sospensione posteriore sulla SF-25 al Mugello, che dovrebbe finalmente rivelare il "potenziale" di questa monoposto, difficile da sfruttare dall'inizio del campionato.
Una debolezza identificata a marzo
Sin dalle prime gare della stagione, La Ferrari sapeva. La SF-25 soffriva di un doppio problema strutturale: un fondo piatto instabile e una sospensione posteriore incapace di mantenere un equilibrio dinamico coerente. Un cocktail fatale nell'era della F1 a effetto suolo, dove la minima variazione di altezza può rovinare le prestazioni aerodinamiche di una vettura di F1. Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno spesso parlato di sensazioni "strane" al volante, soprattutto nelle curve veloci. Una situazione che è diventata critica dopo l'Australia e la Cina.
Sotto la guida di Loïc Serra, il dipartimento tecnico ha avviato un importante progetto: al Gran Premio d'Austria è stato introdotto un nuovo fondo piattoQuesto ha avuto un certo effetto sulla stabilità complessiva, ma non è ancora sufficiente. L'altro componente chiave, la sospensione posteriore rivista, entra ora in gioco.
Test cruciale al Mugello
Il 17 luglio, la Ferrari ha approfittato del secondo "filming day" della stagione sul circuito del Mugello per testare questo nuovo componente. Un evento discreto ma estremamente strategico, a meno di due settimane dal Gran Premio del Belgio, teatro della prossima gara Sprint e quindi di un formato ridotto per le prove libere.
In programma: Charles Leclerc ha preso il volante al mattino per una serie di brevi stint (da 2 a 3 giri ciascuno), concentrandosi sul feedback e sull'analisi dinamica. Nel pomeriggio, Lewis Hamilton ha completato una serie di giri più lunghi (da 6 a 7 giri), volti a valutare la ripetibilità del comportamento della vettura con la nuova cinematica. L'obiettivo è convalidare questa versione ottimizzata in condizioni semi-controllate prima di Spa.
Modifiche pratiche
Contrariamente a quanto alcuni immaginavano, non si tratta di una revisione completa, ma di una modifica chirurgica: la geometria del braccio oscillante superiore è stata rivista, con un punto di ancoraggio ribassato in avanti. Questa nuova disposizione modifica la cinematica delle sospensioni pull-rod e, soprattutto, riduce la tendenza della vettura a sprofondare al posteriore in accelerazione.
Perché è importante? Perché questa riduzione consentirà all'SF-25 di gestire meglio l'altezza di marcia, di ampliare la finestra aerodinamica e di stabilizzare il pavimento piatto, da mesi il cuore del problema. Sulla carta, potrebbe anche limitare l'usura del pavimento piatto, che finora ha rappresentato un problema importante.
L'ultima cartuccia prima del 2026?
L'introduzione ufficiale di questa sospensione è prevista a Spa-Francorchamps, in condizioni impegnative e imprevedibili. La Scuderia avrà a disposizione una sola sessione di prove libere (FP1) per convalidare la messa a punto prima del Parco Chiuso Sprint. Ma internamente speriamo che questa modifica possa finalmente sbloccare il vero livello di prestazioni dell'SF-25.
Qual è la posta in gioco? Raggiungere la McLaren, ormai saldamente in testa, o almeno superare la Mercedes in campionato. Dopo Spa potrebbe essere troppo tardi: tutte le risorse saranno dedicate allo sviluppo della monoposto 2026, progettata per i nuovi regolamenti.
Da Monaco al Mugello con @Charles_leclerc 🏡🇮🇹 pic.twitter.com/ycCYPsG8Sj
- Scuderia Ferrari HP (@ScuderiaFerrari) 17 luglio 2025