Ferrari F1: i dati dimostrano che anche con i cambiamenti il campionato 2025 è fuori portata

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Dopo solo sei gare sulle ventiquattro in programma, la situazione è già amara per la Scuderia Ferrari. Nonostante le rinnovate ambizioni e una schiera di piloti ultra-competitivi, la stagione 2025 di Formula 1 sembra già sfuggire alle dita della squadra italiana. Peggio ancora, i dati sono inconfutabili: la traiettoria attuale è quasi identica a quella del 2023... l'anno in cui la Ferrari si è dovuta accontentare di lottare per il secondo posto, alla fine si è piazzato al terzo posto, subito dopo la Mercedes e a grande distanza dalla Red Bull.

94 punti su sei gare: ritorno al 2023

A prima vista, il bilancio di 2025 punti potrebbe passare inosservato. Ma se messo in prospettiva con le stagioni precedenti, diventa un segnale d'allarme. Nel 2022, la Ferrari aveva già 169 punti in questa fase. Nel 2024, 187 punti. Ma nel 2023, un anno di relativa stagnazione, la Scuderia aveva appena 90 punti dopo sei gare. Oggi? 94 punti. Difficile che vada meglio.

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StagionePunti dopo 6 GP
2022169
202390
2024187
202594

Questo parallelo non è insignificante: mostra che nonostante i cambiamenti promessiLa SF-25 non offriva alcuna garanzia di progresso. Peggio ancora, i risultati stavano ristagnando, mentre McLaren e Mercedes stavano lasciando il segno all'inizio della stagione.

Grafica Italpassion

152 punti dietro

A Miami, lo schiaffo è stato brutale. Mentre il circuito sembrava favorire la Ferrari, Leclerc e Hamilton non sono riusciti a fare meglio del 7° e 8° posto. Il risultato: un deficit di 152 punti sulla McLaren, che ha già 246 punti. Anche la Red Bull, sostenuta solo da un Max Verstappen in stato di grazia, rimane in testa con 105 punti.

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Il divario è così ampio che un ritorno alla gara del campionato costruttori sembra ormai impossibile, anche con le importanti modifiche previste a Imola e Barcellona. L'obiettivo realistico? Il secondo posto, già conteso da Mercedes (141 punti) e Ferrari (94 punti).

Un'auto instabile e un problema strutturale

L'attuale fallimento non è dovuto solo ai punti. Tecnicamente, l'SF-25 non è all'altezza delle sue promesse. Contrariamente alle ipotesi iniziali sulla sua aerodinamica, il vero tallone d'Achille è meccanico: la sospensione posteriore. Instabilità, cattiva gestione dell'altezza di marcia, usura eccessiva del pianale... La Ferrari non riesce a ottenere il massimo dal suo telaio.

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Cosa c'è di peggio? Il problema è stato identificato a partire da marzoMa non c'è una soluzione rapida in vista. Si sta preparando una nuova sospensione posteriore, ma non arriverà prima di alcune gare. Fino ad allora, i piloti dovranno fare i conti con una monoposto "traballante", come ha detto una fonte vicina al team.

Un reset a Barcellona... o una rottura?

Di fronte al fallimento di Miami, Fred Vasseur ha parlato di una " reset per tutti "Ma dietro questa facciata, c'è una crescente preoccupazione. Ma dietro questa facciata, la preoccupazione sta crescendo. Le tensioni interne aumentano: Leclerc sembra rassegnato, mentre Hamilton non esita più ad alzare la vocealla radio e in privato. Lo scontro a Miami tra il pilota e l'ingegnere di gara ha lasciato un segno indelebile.

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Vasseur è ora con le spalle al muro. Barcellona potrebbe essere il banco di prova definitivo, non solo per la vettura, ma anche per la struttura organizzativa. Il recente arrivo di Loïc Serra come Direttore Tecnico nell'ottobre 2024 non ha ancora prodotto i risultati sperati. E all'interno dell'azienda qualcuno comincia a pensare di prendere decisioni difficili se i risultati non dovessero essere all'altezza.

Il podio... ma non la corona

Nonostante l'atmosfera elettrica, non tutto è perduto per la Ferrari. La lotta per il secondo posto in campionato è più aperta che mai. La Red Bull sembra affidarsi esclusivamente a Verstappen, mentre la Mercedes si sta facendo valere con Russell e Antonelli, senza essere intoccabile.

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Ma l'obiettivo iniziale di riportare un titolo a Maranello sembra già fuori portata. Come nel 2023, la Scuderia dovrà accontentarsi del ruolo di sfidante. Con una differenza sostanziale quest'anno: le promesse invernali, con una nuova monoposto al 99 %non sono stati mantenuti.


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