
Dopo Miami, è tempo di svegliarsi. Il Gran Premio di Formula 1 in Florida potrebbe essere stata la rivelazione finale di un malessere più profondo nella Scuderia Ferrari. Il doppio piazzamento nella top 8 di Charles Leclerc e Lewis Hamilton, molto indietro rispetto alla concorrenza, è servito solo ad accentuare il malessere che era già palpabile dall'inizio della stagione. E se Fred Vasseur ha alzato la voce, arrivando a parlare di "reset totale" per il Gran Premio di Barcellona, è perché il problema è ormai chiaro... ma la sua risoluzione si preannuncia complessa.
Il problema: sospensione posteriore, non solo aerodinamica
Per diverse settimane l'attenzione si è concentrata sull'aerodinamica e sulle modifiche al regolamento, in particolare sulle ali flessibili. Tuttavia, a Maranello, il vero tallone d'Achille della SF-25 è altrove: la sospensione posteriore.
Il difetto è emerso già a marzo.. A Melbourne e Shanghai, la Ferrari si è dimostrata instabile e imprevedibile, consumando eccessivamente il suo fondo piatto. Il risultato è stato la squalifica di Hamilton e la crescente preoccupazione per la progettazione della vettura. Secondo le notizie, Il fondo piatto e la sospensione posteriore a tirante dell'SF-25 soffrono di una mancanza di rigidità.
In concreto, gli ingegneri non sono riusciti a sfruttare le impostazioni ottimali per far funzionare il tutto. Le altezze di marcia sono gestite male, la deportanza aerodinamica crolla durante la gara e la vettura non è all'altezza di McLaren o Red Bull.
È previsto uno sviluppo... ma non è stata fissata una data.
Si tratta di una valutazione severa, ma condivisa da diverse fonti, tra cui il media italiano AutoRacer: l'SF-25 ha un potenziale che è stato rilevato nel simulatore, ma non può essere utilizzato sulla pista. Perché? Perché "l'auto funziona con impostazioni meccaniche inefficienti". Il nocciolo del problema: la sospensione posteriore non funziona come dovrebbe. L'unica soluzione è radicale: introdurre una nuova sospensione posteriore.
È proprio questo il progetto della Ferrari. Il progetto è stato lanciato, le parti sono state progettate o testate, ma il calendario non è chiaro. Non si tratta di un cambiamento insignificante: è una revisione profonda di un componente chiave, a metà stagione, che richiede la convalida al simulatore, la produzione, i test in pista... e soprattutto un momento opportuno per introdurlo senza compromettere l'affidabilità.
Speranza di un "effetto Imola", ma nessuna certezza
Nel frattempo, la squadra sta cercando di mantenere le apparenze. A Imola è atteso un nuovo fondo, e gli aggiustamenti legati al regolamento sulla flessibilità dell'ala anteriore potrebbero dare un vantaggio alla Ferrari. Fred Vasseur gioca la carta del "reset" per il Barcellona. Ma in realtà il problema individuato a marzo non sarà risolto per allora.
Si tratta quindi di una SF-25 traballante e instabile che Leclerc e Hamilton dovranno continuare a guidare nelle prossime settimane. E le tensioni interne cominciano a farsi sentire. A Miami, scambi radiofonici tra Hamilton e il suo ingegnereQuesto, seguito dalle sue tattiche di pressione in privato con Vasseur, ha evidenziato l'inizio di una spaccatura tra il "dream team" di piloti e il team tecnico. Leclerc, da parte sua, sembra rassegnato.
Maranello sotto pressione, Vasseur sotto pressione
A Barcellona, se le nuove parti non cambiano nulla, il "reset" potrebbe andare ben oltre l'aspetto tecnico. Lo stesso Fred Vasseur sa bene che, se la Ferrari dovesse aspettare troppo, potrebbe essere costretta a rivedere l'intero organigramma e la strategia per il 2026 già quest'estate.
Loïc Serra, arrivato per mettere ordine nella gestione tecnica, è già sotto pressione. Gli errori di valutazione dell'inverno potrebbero lasciare profonde cicatrici. La Ferrari deve agire in fretta e bene se non vuole rovinare un'intera stagione.
UNTER LUCA DI MONTEZEMOLO, WÄRE DAS NICHT PASSIERT! DER HÄTTE VON ANFANG AN, DIE RICHTIGEN LEUTE "INS BOOT GEHOLT"! ☝🏻🤷🏻