
Dopo otto Gran Premi, cioè un terzo del calendario 2025, è tempo di fare il punto sulla Ferrari. E Frédéric Vasseursquadra principale del ScuderiaNon cercate di abbellire la situazione: la prima metà della stagione è stata inferiore alle aspettative. Sebbene negli ultimi fine settimana si sia registrato un certo miglioramento della forma, in particolare a Monaco, il quadro generale rimane desolante.
Un altro inizio di stagione contrastato
Con 142 punti dopo otto gare, la Ferrari ha fatto progressi rispetto al 2023 (122 punti) e al 2022 (199 punti), ma è ancora lontana dal ritmo del 2024, quando aveva già 252 unità nello stesso periodo. Quarto nella classifica del produttore, La Scuderia si trova ora alle spalle di Red Bull (143 punti) e Mercedes (147 punti), e molto lontana dalla McLaren, già a quota 319 punti.

L'inizio della stagione è stato segnato da difficoltà ricorrenti: una cattiva gestione degli pneumatici in qualifica, un ritmo incostante in gara e una SF-25 fragile su alcuni tipi di pista. A Gedda, Miami e Imola, la Ferrari ha faticato a massimizzare il suo potenziale...
Monaco: un campanello d'allarme, ma non una rivoluzione
A Monaco, nonostante alcuni segnali incoraggianti: un ritmo solido, una migliore gestione del weekend e una prestazione convincente in qualifica. Ma Vasseur è cauto. "Anche se abbiamo avuto un buon weekend, questo non cambia il quadro generale", ha detto. Il vero problema rimane quello strutturale: la vettura manca di consistenza e non è ancora stato introdotto un vero e proprio pacchetto di miglioramento.
L'unica novità per Barcellona è la nuova ala anteriore, progettata per rispettare la direttiva tecnica della FIA sulle ali flessibili. Non sono previste modifiche, almeno ufficialmente, alla sospensione posteriore, che è stata considerata uno dei talloni d'Achille della SF-25. Ma le voci che circolano in Ferrari suggeriscono che potrebbe essere in arrivo un'importante evoluzione, probabilmente a Silverstone.
Il prossimo Gran Premio in Spagna è visto come un potenziale punto di svolta. Vasseur insiste sulla sua importanza: "Barcellona potrebbe essere un punto di svolta per tutti, perché non sappiamo ancora come ogni squadra reagirà al cambiamento dei regolamenti sulle ali anteriori". Un cambiamento che, a suo avviso, potrebbe ridisegnare gli equilibri di potere.
Anche se rivali come la McLaren non pensano che farà molta differenza, la Ferrari punta molto su questa scadenza.
Una tendenza da confermare
Tuttavia, gli ultimi Gran Premi hanno mostrato una tendenza più incoraggiante. Vasseur ha parlato di una "tendenza positiva nelle ultime due o tre gare", con un buon ritmo a Gedda e Imola, seguito da un weekend più completo a Monaco. La Ferrari sembra aver ritrovato una certa stabilità, ma non è ancora sufficiente per competere con i leader.
Frédéric Vasseur conclude la sua analisi con un'onestà rara nel paddock: "Abbiamo ottenuto risultati inferiori alle aspettative. Dobbiamo essere onesti con noi stessi". Una dichiarazione lucida, che dimostra che la Scuderia non intende accontentarsi di qualche buon risultato isolato. L'obiettivo resta il ritorno al vertice.