
L'inizio della stagione 2025 non è stato quello sperato dalla Scuderia Ferrari. Con una SF-25 tanto complessa quanto frustrante, la squadra italiana è attualmente solo quarta nella classifica costruttori, dietro Red Bull, Mercedes e McLaren. Eppure le simulazioni hanno mostrato un "potenziale". Ma c'è ancora un divario tra teoria e realtà, e Frédéric Vasseur ha appena nominato, per la prima volta, il vero responsabile di questo progetto a metà.
Un'auto senza "padre"?
Interrogato a Imola sulle difficoltà della SF-25 e sulla fiducia riposta nella squadra tecnica per il 2026, Fred Vasseur è stato attento a chiarire la situazione: No, il nuovo direttore tecnico Loïc Serra non ha progettato questa monoposto. Arrivato a Maranello nell'ottobre 2024, Serra si unì a una squadra la cui vettura 2025 era già "definita 90 %", secondo le parole del team principale.
"Quando Loïc è arrivato, l'auto era già fissata in termini di passo, distribuzione dei pesi, filosofia aerodinamica e così via. Non aveva alcun margine di manovra significativo", ha spiegato Vasseur.
Ha anche aggiunto che attribuire i problemi della SF-25 a Serra sarebbe "irrilevante". D'altra parte, Vasseur conferma che è stato Enrico Cardile, ex direttore tecnico della Scuderia, a progettare la monoposto. Un'ammissione rara in un paddock dove le responsabilità sono spesso diluite.
Un SF-25 da riparare, non da abbandonare
Nonostante i suoi difetti, l'SF-25 non è destinato ad essere abbandonato. Vasseur rimane convinto che la vettura abbia un potenziale inespresso. "Troppo spesso finiamo il weekend con l'impressione di non aver ottenuto il massimo dalla macchina", confida. E la Ferrari ha tutte le intenzioni di introdurre alcuni cambiamenti importanti, soprattutto in occasione del Gran Premio di Spagna.
Dietro le quinte, Loïc Serra sta lavorando attivamente per correggere ciò che può ancora essere corretto. La sfida è immensa: riparare un progetto che non ha concepito, mentre si sta già preparando per il periodo post-2025. Un compito che richiede precisione, diplomazia... e pazienza.
Lo spettro di una partenza amara
Se da un lato la dichiarazione di Vasseur scagiona Loïc Serra, dall'altro mette in evidenza le conseguenze di una partenza affrettata: Enrico Cardile ha lasciato la Ferrari nel luglio 2024, dopo aver completato la SF-25, ma prima di rispondere dei suoi risultati. E poche settimane fa, un'altra vicenda lo ha riguardato da vicino: La battaglia legale tra Ferrari e Aston Martin.
Cardile avrebbe dovuto unirsi alla squadra di Lawrence Stroll per supervisionare il progetto 2026. Ma la Ferrari ha invocato una clausola di non concorrenza e nel marzo 2025 ha ottenuto dal tribunale di Modena una sentenza che blocca il suo trasferimento fino al 17 luglio 2025. Una mossa che ha irritato molto la Aston Martin, che era nel bel mezzo di una riorganizzazione tecnica.
Alcuni osservatori non esitano a collegare questo episodio al discorso duro di Vasseur. Potrebbe scorrere cattivo sangue tra il boss della Scuderia e il suo ex direttore tecnico? È difficile dirlo, ma quello che è certo è che Vasseur è determinato a proteggere la sua nuova struttura organizzativa...