
Dopo nove Gran Premi di Formula 1il Scuderia Ferrari ha riconquistato il 2° posto nel campionato costruttori. Una prestazione che, sulla carta, potrebbe far pensare che la stagione 2025 sia tornata in pista. Dietro le quinte, però, la realtà è ben diversa: la Scuderia si prepara a voltare una pagina importante, interrompendo a breve lo sviluppo della monoposto SF-25 per concentrare tutti gli sforzi sulla futura vettura del 2026. Una scelta strategica comprensibile, ma che suona anche come un'ammissione: no, la Ferrari non giocherà per il titolo quest'anno.
McLaren troppo indietro, nonostante la risalita in classifica
Il triplo appuntamento europeo (Imola, Monaco, Barcellona) ha permesso alla Ferrari di raccogliere punti preziosi. Grazie soprattutto a Charles Leclerc, due volte sul podio, e a un Hamilton che, nonostante le critiche, ha raccolto regolarmente punti, la Scuderia è salita al 2° posto in campionato con 165 punti. Ma la McLaren, grazie al doppio podio di Barcellona (Piastri-Norris), ha preso il largo con 362 punti. Il divario è abissale.

E Lewis Hamilton, sempre schietto nelle sue dichiarazioni, non nasconde più il suo disappunto. A Barcellona, dopo l'introduzione del nuovo test di flessibilità dell'ala anteriore della FIA, il britannico ha denunciato un " enorme spreco di denaro Ha poi descritto l'auto come "cattiva". Inoltre, ha descritto la macchina come "cattiva", aggiungendo alla radio alla fine della gara: "C'è qualcosa che non va in questa macchina, non è mai andata così male".
Un SF-25 limitato, nonostante gli sforzi
Va detto che la SF-25 è stata fortemente influenzata dalla direttiva tecnica TD018, entrata in vigore in occasione del Gran Premio di Barcellona. Questa direttiva impone una maggiore rigidità delle pinne, limitando così il margine di manovra aerodinamico a disposizione degli ingegneri. Secondo le informazioni fornite dal sito web di autoracer, questo adeguamento avrebbe richiesto quasi 8 mesi di sviluppo e 50 % del budget per l'ala anteriore, senza causare alcuno sconvolgimento nella gerarchia.
Di conseguenza, la vettura rimane competitiva sul passo gara, ma ancora fragile in qualifica. Come ammette Frédéric Vasseur: "Questa macchina soffre molto di più in qualifica che in gara. In attesa dell'arrivo di nuove sospensioni posteriori, il compromesso sull'aderenza rimane difficile da gestire, soprattutto su circuiti impegnativi come Imola.
Il cammino verso il 2026 è già iniziato
A Maranello è stata presa una decisione: il team interromperà gradualmente i principali sviluppi sulla SF-25 per liberare la galleria del vento e le risorse per la vettura del 2026, costruiti in base ai futuri regolamenti tecnici. Secondo le ultime informazioni provenienti dall'Italia, il lavoro sulla vettura attuale dovrebbe essere completato entro la fine di giugno, in linea con un piano interno. Il progetto "677", nome in codice del telaio 2026, diventerà la priorità assoluta. L'unico cambiamento importante riguarda la sospensione posteriore non arriverà prima dell'inizio di luglioA Silverstone, questa sarà già la metà del campionato 2025.
Non fraintendetemi: se la Ferrari è tornata davanti a Mercedes e Red Bull, lo deve più agli errori dei suoi rivali che a un'impennata delle prestazioni. L'obiettivo ora è chiaro: Contiamo sul prossimo anno per tornare al top, anche se questo significa sacrificare il presente.
La fine delle illusioni per il 2025?
La F1 entra nell'ultimo anno di un ciclo normativo che inizia nel 2022, Il graduale abbandono dello sviluppo dell'SF-25 segna una forma di capitolazione nella lotta per il titolo. La McLaren sembra fuori portata, la Red Bull è indebolita ma ancora in grado di fare faville e la Mercedes rimane imprevedibile. In questo contesto, la Ferrari fa la parte del guastafeste... ma non dei campioni.
Resta da vedere se questo passaggio anticipato al 2026 permetterà finalmente alla Scuderia di tornare alla gloria. I tifosi, dal canto loro, aspettano un titolo mondiale dal 2007 nella categoria piloti e dal 2008 nella categoria costruttori. L'arrivo di Lewis Hamilton nel 2025 avrebbe dovuto rappresentare una svolta. Forse lo sarà... ma con una vettura che non è ancora nelle sue mani.
La Ferrari F1 sembra essere un caso disperato. Sembra che ogni anno abbandonino l'anno in corso per concentrarsi su quello successivo, eppure le prestazioni non cambiano mai. La Ferrari ha bisogno di una revisione radicale, perché sta diventando una barzelletta.
Stessa storia come ogni anno.