
Carlos Sainz non è più un pilota della Scuderia FerrariMa la sua ombra incombe ancora su Maranello. Trasferito alla Williams dopo l'annuncio dell'arrivo di Lewis Hamilton nel 2025, lo spagnolo è stato una sorpresa dall'inizio della stagione in Formula 1... al punto da fargli rimpiangere la partenza? E soprattutto, cosa penserebbe di tornare a Maranello se la Ferrari decidesse di richiamarlo? La sua risposta è stata sorprendente.
Un inizio di stagione sorprendente con la Williams
Al Gran Premio di Miami 2025, Carlos Sainz ha lasciato il segno mettendo la sua Williams davanti alle due Ferrari sia in qualifica che in gara. Una prestazione che lui stesso ha definito inaspettata:
"Non avrei mai pensato di poter battere le Ferrari in qualifica dopo sei gare e di essere al loro stesso livello in gara".
Questa sorpresa è stata confermata qualche settimana dopo a Imola, dove Sainz ha nuovamente battuto le vetture rosse in qualifica.
"Non me l'aspettavo all'inizio della stagione", ha dichiarato con un sorriso raggiante.
"È vero che avevo molta fiducia nel progetto Williams, visti i dati che mi avevano presentato, ma essere davanti alle Ferrari per la seconda gara consecutiva? Se me lo aveste detto prima dell'inizio dell'anno, avrei firmato il contratto con la Williams ancora prima.
Questo scenario sembrava improbabile solo pochi mesi fa. Lasciare la Ferrari per la Williams sembrava un passo indietro... e ora Sainz si ritrova a fare il guastafeste davanti alla sua ex squadra.
Ferrari in crisi, Williams in ripresa?
Certo, la prestazione di Miami rimane un'eccezione in questa fase della stagione. Ma rivela le attuali difficoltà della SF-25. Sainz, da parte sua, continua a credere che la Ferrari cambierà le cose:
"La Ferrari alla fine risolverà i suoi problemi", ci assicura.
Ma lo spagnolo ora guarda oltre. Intervistato dal Corriere dello Sport, ha confidato:
"Quando la Ferrari chiama, si risponde, ma io voglio immaginare qualcos'altro: la rinascita delle gloriose Williams del passato, e che io sia il pilota che le riporti al vertice. Al momento, nulla mi motiva più".
Sainz non chiude la porta a un ritorno alla squadra italiana.
"Se mi chiameranno in futuro, tornerò".
Ma l'obiettivo del pilota spagnolo sembra ormai chiaro: per costruire un progetto vincente alla Williams, a lungo termine, in particolare con l'arrivo dei nuovi motori nel 2026. È una situazione che ricorda la spettacolare ripresa della squadra britannica nel 2014.
"Diventare campione del mondo è l'unica ragione per cui sto correndo in F1. Tra tre o quattro anni potrebbe essere possibile.